Nicaragua, piazza pulita dei candidati di opposizione. Quattro arresti in poche settimane
Daniel Ortega fa piazza pulita dell'opposizione. Quattro candidati presidenziali in Nicaragua sono stati arrestati dalle autorità nelle ultime settimane.
Il fermo èiù recente è quello di Juan Sebastian Chamorro Garcia, nipote dell'ex presidente nicaraguense Violeta Barrios de Chamorro, che denunciava da mesi di essere sorvegliato dalla polizia.
Il politico di Citizens Alliance for Liberty è accusato di aver incitato "interferenze straniere negli affari interni".
Accuse cospirazioniste
Si è consegnato spontaneamente alle autorità, dopo le accuse di terrorismo e sostegno alle sanzioni internazionali contro il governo un altro avversario politico di Ortega, Felix Maradiaga.
"Il regime è la vera minoranza di fronte a una nazione che vuole lavoro, libertà, pace e giustizia - aveva detto prima di entrare in procura - Ed è per questo che stiamo lavorando".
Nella stessa settimana sono finiti agli arresti anche la giornalista Cristiana Chamorro, figlia dell'ex presidente Barrios de Chamorro e l'ex diplomatico Arturo Cruz, ambasciatore del governo Ortega negli Stati Uniti tra il 2007 e il 2009.
Ma è Cristiana Chomorro la candidata più minacciosa per la rielezione di Ortega il 7 novembre.
Leader assediato
I provvedimenti hanno suscitato una dura condanna da pate degli Stati Uniti, che esortano un intervento della comunità internazionalenei confronti di Ortega:
"La detenzione arbitraria del terzo leader dell'opposizione in 10 giorni conferma senza ombra di dubbio che Ortega è un dittatore - ha detto Julie Chung, vicesegretaria dell'Ufficio per gli Affari dell'Emisfero Occidentale - La comunità internazionale non ha altra scelta che trattarlo come tale”.
La principale minaccia per il 75enne leader sandinista, in cerca del quarto mandato, è Cristiana Chamorro, non a caso la prima ad essere arrestata in questa ondata di repressione dell'opposizione in Nicaragua.
"Daniel Ortega ha paura del popolo del Nicaragua - aveva dichiarato prima di finire ai domiciliari - È un uomo che muore dal terrore di essere sconfitto, cosa che faremo alle prossime elezioni".
La polizia ha fatto irruzione nella sua casa il 2 giugno con l'accusa di riciclaggio di denaro, scatenando la rabbia di molti cittadini.