Ad Oxford si studiano le reinfezioni per debellare le varianti del covid

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64 pazienti che hanno sconfitto il Covid-19 vengono adesso reinfettati in una clinica dell'Università britannica di Oxford e saranno monitorati H24 per conoscere tutte le dinamiche delle risposte immunitarie e produrre istantaneamente aggiornamenti vaccinali e terapie

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Come reagisce la seconda volta il sistema immunitario attaccato dal Covid? La risposta verrà dall'Università di Oxford dove le varianti della pandemia sono sotto stretta osservazione. Per farlo sono stati ingaggiati dei volontari che hanno già sconfitto la malattia. Bisogna capire meglio le risposte immunitarie per annientare definitivamente la minaccia. 

I livelli della risposta immunitaria

"Obiettivo dello studio è determinare se un certo livello di risposta immunitaria iniziale impedisca alle persone di contrarre nuovamente la malattia. Questo ci consentirà di analizzare quella risposta immunitaria per sviluppare più rapidamente i vaccini, testarli e distribuirli in fretta": sostiene Helen McShane, Professoressa esperta di vaccinazioni del dipartimento di Pediatria all'Università di Oxford.

Chi ha sconfitto la malattia

I volontari sono stati scelti fra i guariti da coronavirus e vengono reinfettati col per determinare cosa possono fare gli scienziati per migliorare l'efficacia del vaccino e, potenzialmente, prevenire in simultanea  tutte le varianti.

64 volontari

Nella clinica di ricerca ad Oxford sono coinvolti 64 volontari per stabilire la dose più bassa di virus che può attaccare un uomo. Una volta definita la dose la si adopererà per infettare i partecipanti alla seconda fase dello studio che potrà durare anche più di  3 settimane. La dottoressa Susan Jackson sta selezionando i candidati che saranno esposti al virus e monitorati 24 su 24. Ognuno riceverà un compenso di 5000 sterline. "Non sappiamo ancora esattamente cosa protegga le persone dal Covid, dall'ammalarsi di questa infermità, speriamo che questa indagine ci aiuti a rispondere alla domanda - spiega la Dottoressa Susan Jackson,  ricercatrice ad Oxford - lo studio fornirà moltissime informazioni che aiuteranno a progettare i vaccini ma anche i trattamenti".

Il confronto costante consentirà di capire perché le persone reagiscono in modo diverso e  permetterà  di analizzare in dettaglio il virus e il suo impatto sul sistema immunitario. Il Covid potrà essere definitivamente annientato?

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