Attacco alla centrale nucleare di Natanz, Iran contro Israele: "La nostra risposta sarà la vendetta"

La centrale di Natanz vista dal satellite.
La centrale di Natanz vista dal satellite. Diritti d'autore Planet Labs Inc./AP
Diritti d'autore Planet Labs Inc./AP
Di Cristiano TassinariEuronews World
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Dopo l'attacco di domenica scorsa alla centrale nucleare iraniana di Natanz, Teheran viene allo scoperto e addita Tel Aviv come responsabile. Si riaccende lo scontro tra i grandi rivali dell'area mediorientale e il pomo della discordia è, nuovamente, l'arricchiamento dell'uranio da parte dell'Iran

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Iran contro Israele.

Dopo l'attacco di domenica scorsa alla centrale nucleare iraniana di Natanz, Teheran viene allo scoperto e addita Tel Aviv come responsabile.

Si riaccende lo scontro tra i grandi rivali dell'area mediorientale e il pomo della discordia è, nuovamente, l'arricchiamento dell'uranio da parte dell'Iran

"La risposta sarà la vendetta"

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniamo, Saeed Khatibzadeh, lancia il guanto di sfida.

"Naturalmente il regime sionista, con questa azione, ha cercato di vendicarsi del popolo iraniano per la sua pazienza e il suo atteggiamento saggio riguardo alla revoca delle sanzioni americane. La risposta dell'Iran sarà la vendetta sul regime sionista al momento e nel luogo giusto".

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La dichiarazione "di vendetta" del portavoce del ministero iraniano degli Esteri.AP Photo

Iran: sabotaggio terroristico

Per la Repubblica Islamica iraniana si è trattato di un "sabotaggio terroristico antinucleare" da parte di Israele e, secondo le informazioni in possesso dei servizi segreti americani, citati dal quotidiano New York Times, potrebbero essere necessari oltre sei mesi per ripristinare il funzionamento dell'impianto di arricchimento dell'uranio di Natanz.

Il portavoce dell'Oganizzazione iraniana per l'energia atomica, Alì Akbar Salehi, aveva riferito, in precedenza, di un incidente a Natanz, causato da un "guasto di corrente", senza feriti o danni da inquinamento.

Secondo il portavoce del ministero degli Esteri, l'attacco ha colpito un certo numero di centrifughe IR-1 di prima generazione "che saranno tutte sostituite con altre più avanzate".

Intanto in Israele...

Proprio in quegli istanti, intanto, il Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin era in visita alla base aerea degli Stati Uniti in Israele, incontrando il ministro della Difesa Benny Gantz e il primo ministro Benjamin Netanyahu.

Robert Burns/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
Lloyd Austin, Segretario alla Difesa Usa, con il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz.Robert Burns/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.

Propaganda iraniana

Il caso, in Iran, è diventato un simbolo dell'orgoglio del paese, con video che esaltano il programma nucleare iraniano.

La televisione di stato iraniana ha mandato in onda un video musicale che promuove il suo programma nucleare.
Il video mostra uomini in camice bianco che cantano vicino alle centrifughe della centrale di Natanz, alcuni di loro con in mano immagini di scienziati iraniani assassinati.

"Siamo orgogliosi e vittoriosi nella scienza", cantano gli uomini nel video. "Crediamo in noi stessi e non riponiamo le nostre speranze negli stranieri".

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Vista dall'interno della centrale nucleare di Natanz.AP Photo

Colloqui di Vienna in pericolo

Questo "attentato" di Natanz rischia, però, di minare gli equilibri che si stanno faticosamente ricomponendo dopo i recenti colloqui di Vienna, con l'intenzione degli Stati Uniti di rientrare nell'Accordo sul Nucleare iraniano e di cancellare le sanzioni contro l'Iran.

I colloqui sono incentrati sulla revoca delle sanzioni americane reimposte all'Iran dall'ex presidente Donald Trump e sul riportare Teheran al rispetto dei termini dell'accordo, siglato il 14 luglio 2015 a Vienna.

Gli Stati Uniti, sotto la presidenza di Trump, si sono ritirati unilateralmente dall'accordo nel 2018 e hanno imposto nuovamente le sanzioni, spingendo l'Iran a reagire con un progressivo ritiro dei propri impegni nucleari.

Florian Schroetter/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
Manifestazioni anti-governo dell'Iran a Vienna, durante i colloqui sul nucleare. 9.4.2021Florian Schroetter/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved

"Non permetteremo a questo attacco di influenzare i colloqui"

Il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha dichiarato che Teheran non permetterà che l'attacco a Natanz influenzi i colloqui di Vienna o indebolisca la posizione del suo paese, ha riferito l'agenzia di stampa statale IRNA.

Zarif ha sottolineato la necessità di evitare di "cadere nella trappola" tesa da Israele.
"Non permetteremo a Israele di far naufragare i colloqui e ci vendicheremo dei sionisti per queste azioni", ha concluso Zarif, durante una sessione parlamentare.

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