Covid-19: in Svezia stop al rallentamento delle restrizioni. Il virus corre veloce

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Di Debora Gandini
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Sale le pressione su ospedali e terapie intensive. Posticipata al 3 maggio la riapertura di molte attività. Salgono i contagi. Rallentamento nella campagna vaccinale. Ritardi nelle consegne delle dosi

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La Svezia fa un passo indietro sulla possibilità di immunizzare l’intera popolazione entro la prima metà dell’anno. I ripetuti ritardi nelle consegne del vaccino contro il Covid-19 impediranno al Paese di raggiungere l'obiettivo prefisso entro il 30 giugno.

Tutto slitta, salvo ulteriori impedimenti, a metà agosto, come sottolineato dal Ministro della Salute Lena Hallengren. "I ricercatori hanno sviluppato diversi vaccini in tempi record. Ma le aziende non sono state in grado di rispettare gli accordi presi. Di conseguenza il piano originale deve essere rivisto. Abbiamo fatto troppo affidamento sugli accordi stipulati, ma gli impegni non sono stati rispettati.”

I ritardi e la sospensione per diverse settimane di Astrazeneca stanno creando non pochi problemi mentre il virus continua a correre. Secondo quanto riferito dal Primo ministro svedese Stefan Löfven il numero di nuove infezioni sale vertiginosamente in molte zone del paese. E la pressione sugli ospedali è altissima.

Ospedali sotto pressione. Aumentano i ricoveri nelle terapie intensive

In molte città, come a Falun, ci spiega Torbjörn Roos, Direttore della terapia intensiva, diversi pazienti sono stati mandati in strutture della capitale. Ormai i posti letti sono tutti esauriti e i ricoveri non cessano. Gli infermieri fanno turni extra, lavorando sotto pressione. L'agenzia sanitaria svedese ha chiesto al governo di rinviare di un mese l'allentamento previsto di alcune restrizioni anti-Covid per fare fronte alla terza ondata. La diffusione del coronavirus sta accelerando pertanto viene chiesto di posticipare al 3 maggio la riapertura di alcune attività. a condizione che la situazione dell'infezione migliori.

Rispetto ai paesi limitrofi come Danimarca, Finlandia e Norvegia, in Svezia i contagi sono molto più alti, come i decessi e il numero di nuovi pazienti. Su una popolazione totale di 10 milioni, il Paese ha vaccinato finora oltre un milione di persone con una dose e 450 mila persone con due dosi. Finora i morti per Covid sono stati oltre 13 mila. Per Stoccolma, che è sempre stata contraria a misure troppo restrittive, serve vaccinare per uscire il prima possibile dalla pandemia.

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