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Danimarca, rifugiati siriani non potranno possedere più di 1.100 euro

Danimarca, rifugiati siriani non potranno possedere più di 1.100 euro
Diritti d'autore  Per Rasmussen/AP
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Di Antonio Michele Storto
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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La legge ha sollevato paragoni con le confische della Germania nazista; "ma i cittadini danesi - spiegano dal paese - possono aspettarsi lo stesso trattamento se si rivolgono all'assistenza sociale"

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Ha sollevato un polverone di crtiche e perfino paragoni con le confische della Germania nazista la proposta di legge del governo danese: che ai rifugiati siriani ancora presenti nel paese intende consentire il possesso di contanti e oggetti per un valore pari a un massimo di 400 euro - che ora, secondo le autorità statali, potrebbero essere ora portati a 1100 - pena l'esclusione dai sussidi e dai programmi di protezione.

Oltre a innalzare la soglia massima di valore posseduto, il governo ha fatto sapere che gli oggetti per uso personale, come i telefoni cellulari e gli orologi, e quelli di valore sentimentale. come le fedi nuziali saranno esentati.

L'esecutivo ha difeso il progetto di legge, sostenendo che anche i cittadini danesi che chiedano aiuto all'assistenza sociale "devono aspettarsi un trattamento simile".

Una legge che non piace

E alle critiche partite da tutto il mondo si è aggiunto anche l'altolà di Bruxelles, secondo cui il provvedimento rischia di diventare un'indebita pressione per favorire i rimpatri.

"La Danimarca non dovrebbe costringere nessuno a tornare in Siria al momento. - ha detto il Commissario europeo per la gestione delle crisi e degli aiuti umanitari, Janez Lenarcic - stiamo esaminando la questione e certamente parleremo con tutti coloro che pensano sia giunto il momento che i profughi tornino a casa, perché i ritorni dovrebbero essere volontari, sicuri, dignitosi e sostenibili e queste condizioni non esistono ancora in Siria".

Provvedimenti speculari

Un approccio, quello Danese, che è in un certo senso speculare alle decisioni adottate dal regime siriano, che nel 2018 - con la famigerata legge 10 - ha sancito la confisca della casa per i rifugiati che rifiutino di rientrare.

iniziata esattamente 10 anni fa, la guerra civile siriana è ancora lontana dalla conclusione: anche le zone che si vorrebbero pacificate sono spesso attraversate da un mosaico di conflitti politici e settari o di regolamenti di conti tra clan.

La legge proposta è l'ultima di una serie di mosse di Copenaghen per evitare che l'afflusso dei rifugiati raggiunga i livelli visti nella vicina Svezia, dove circa 150.000 persone hanno chiesto asilo alla fine di novembre 2015, rispetto a soli 18.000 in Danimarca.

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