Paesi Bassi, Rutte avvia le consultazioni per formare un nuovo Governo

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Il Primo Ministro vince il maggior numero di seggi in Parlamento e si avvia al quarto mandato nonostante le gravi tensioni per il confinamento

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Il Premier uscente Mark Rutte incassa un nuovo lasciapassare per la formazione della sua quarta coalizione di governo nei Paesi Bassi ed avvia le consultazioni per formare un nuovo esecutivo.

A coronamento di una tornata elettorale dominata dalla pandemia, in cui si sarebbe scommesso che il suo partito avrebbe ottenuto il quarto mandato consecutivo, Rutte fa incetta di seggi, ipotizzando concretamente una coalizione con la Sinistra D-66 guidata dall'ex diplomatica Sigrid Kaag, seconda forza del Paese, stando a quanto partorito dalle urne.

"Il risultato di queste elezioni sta nel mandato che gli elettori nei Paesi Bassi consegnano a me e al mio partito, con uno schiacciante voto di fiducia, la cosa ci obbliga a fare tutto il possibile per avere successo": ha dichiarato pacatamente alla stampa Rutte in qualità di leader del VVD, Partito popolare per la libertà e la democrazia. 

Le urne bocciano invece l'euroscettico e anti-islam Geert Wilders, che guida una formazione di estrema destra finita al terzo posto.

Una vittoria nonostante il coprifuoco

La vittoria di Rutte arriva nonostante i recenti scontri sul coprifuoco dovuti al coronavirus e le scelte di totale distanziamento sociale; in definitiva, le misure drastiche non hanno spinto gli elettori a punire l'esecutivo in carica. 

Il leader del VVD è quindi riuscito a far passare le scelte di rigore finanziario proposte anche a Bruxelles, ma che non hanno avuto alcuna presa sull'insieme del consorzio europeo.

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Lo scandalo che ha spinto alle elezioni

La frugale amministrazione fiscale di Rutte ha fatto comunque un errore clamoroso con l'accusa di frode contro circa 26 mila famiglie, che avevano incassato sussidi fra il 2013 e il 2019 e che lo Stato a chiesto di rimborsare. 

Alla fine però le richieste sono risultate illegittime, come emerso da un’inchiesta parlamentare: lo scandalo aveva portato alle dimissioni il Governo olandese, in piena pandemia.

La novità di Volt

Le questioni razziali, l'immigrazione e il Covid restano le maggiori priorità che probabilmente hanno spinto ancora gli olandesi a sostenere una politica pesantemente conservatrice. 

Tuttavia, mentre si consuma questo ulteriore voto di sostegno del VVD, i Paesi Bassi mandano in Parlamento con un pugno di Deputati Il primo partito paneuropeo.

Volt Europa incassa tre seggi e rappresenta una sorta di svolta e di novità distintiva rispetto a tutti gli altri Parlamenti continentali. 

Laurens Dassen, leader di Volt Europa Netherlands, illustra il suo giovane partito presente in tutti i Paesi d'Europa e si sente incoraggiato da questo risultato sorprendente che imprime un grande impulso "anche per gli altri Paesi europei".

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