Alexey Navalny in carcere per 30 giorni

Alexey Navalny è in stato d'arresto per i prossimi trenta giorni. Lo ha stabilito il giudice del Tribunale del municipio di Khimki, su richiesta della sezione moscovita del Servizio Penitenziario Federale russo (FSIN). Immediate le proteste davanti al commissariato dove è stato condotto. I suoi sostenitori hanno chiesto a gran voce la sua liberazione.
Sul web intanto circolano i video del principe degli oppositori a Putin in cui critica ferocemente la gestione politica della Russia.
Sbarco e arresto
Navalny è sbarcato in Russia domenica rientrato dalla Germania, dove ha trascorso molti mesi in seguito ad un pericoloso tentativo di avvelenamento. Secondo gli esperti occidentali si è cercato di ucciderlo con l'uso dell'agente nervino Novichok. L'esponente politico è poi stato arrestato al momento del passaggio della dogana all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca.
La politica dell'invito al silenzio
"Questo è un segnale alla società: non ti agitare, stai in silenzio, tutto è sotto controllo, se protesti o scioperi ti arrestiamo. Non ci si rende conto dello stato delle cose oppure pensano che non sia importante, e così lo hanno collocato al livello di un accademico come Sakharov ": ci spiega il notista politico Andrei Kolesnikov.
Attesa con protesta
I sostenitori di Navalny lo hanno aspettato all'aeroporto moscovita di Vnukovo, dove sono stati arrestati a decine mentre il volo dell'oppositore veniva dirottato sul maggiore scalo di Mosca per evitargli l'ingresso trionfale.
"Scendete in piazza, non per me ma per voi stessi, per il vostro futuro. Non abbiate paura". Questo l'appello lanciato dal rivale di Vladimir Putin sul suo canale Youtube NavalnyLive.