GB: Assange, ad ore il verdetto sull'estradizione; negli USA rischia l'ergastolo

GB: Assange, ad ore il verdetto sull'estradizione; negli USA rischia l'ergastolo
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Di Gioia Salvatori
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Il fondatore di WikiLeaks, detenuto in un carcere londinese, attende la decisione del giudice. In caso di estradizione rischia fino a 175 anni di carcere

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Un intrigo internazionale, una spy story, per molti un inno alla libertà di stampa. La storia di Julian Assange è tutto questo; ora la vita del giornalista australiano fondatore di WikiLeaks si arricchisce di un altro capitolo: questo lunedì un tribunale londinese si esprime sulla richiesta di estradizione degli Stati Uniti. Qui l'uomo che ha fatto tremare Washington con la pubblicazione di milioni di file classificati, compresi quelli sulle torture statunitensi in Iraq, Afghanistan ed a Guantanamo, rischia fino a 175 anni di carcere; molteplici le accuse, compresa quella di spionaggio. 

La giudice britannica Vanessa Baraitser dovrebbe pronunciarsi domani in un'udienza fissata presso il tribunale penale di Old Bailey.

Ora Asssange è recluso in un carcere londinese dopo essere stato prelevato dall'ambasciata dell'Ecuador a Londra, sua abitazione per sette anni. Un posto, si scoprì poi, dov'era controllato a vista. Vi si rifugiò per evitare l'estradizione in Svezia dov'era accusato di stupro, indagine archiviata nel 2019. "Ringrazio il presidente Correa per il coraggio che ha mostrato nel garantirmi asilo politico", disse Assange, poi alla presidenza dell'Ecuador salì, nel 2017, Lenìn Moreno che revocò l'asilo; per molti analisti un atto di sottomissione a Washington, per il The Guardian una conseguenza della rivelazione che il fratello di Moreno aveva creato delle società off shore: notizia uscita su un sito anonimo che a Quito credevano legato a WikiLeaks.

Così l'arresto l'11 aprile 2019 e la consegna alla giustizia britannica che ora emette l'ultimo verdetto. 

L'appello alla libertà di stampa

In tutto il mondo associazioni, direttori di testate giornalistiche e attivisti per i diritti umani e la libertà di stampa, si sono mobilitati contro l'estradizione di Julian Assange. La piattaforma WikiLeaks ha chiesto formalmente alle autorità degli Stati Uniti di ritirare le accuse contro il suo fondatore. Amnesty International ha lanciato tempo fa una raccolta di firme con lo stesso fine, in nome della libertà di espressione. 

WikiLeaks e Julian Assange, cronologia

2006: è l'anno di fondazione di WikiLeaks. Il sito in lingua inglese senza scopo di lucro riceve, in forma anonima, documenti riservati che poi vengono verificati e pubblicati. Il primo Leak riguarda un complotto in Somalia teso ad assassinare i membri del governo.

2007: pubblicazione dei documenti sulle torture al carcere di Guantanamo (Cuba)

2010: lancio del progetto War Diaries che rivelerà il lato più oscuro della guerra in Iraq e della guerra in Afghanistan. Il mondo vene così a sapere delle torture nei carceri iracheni e delle uccisioni sommarie di talebani in Afghanistan. Esce anche un video che mostra come gli statunitensi dagli elicotteri colpiscano obiettivi civili a Baghdad, così nel 2007 morirono anche due giornalisti della Reuters. 

Agosto 2010: la procura svedese emette per la prima volta un mandato d'arresto contro Assange. con due diverse accuse: stupro e molestie. Assange replica che le affermazioni sono "senza fondamento". A dicembre 2010 Assange viene arrestato a Londra e messo in libertà vigilata.

2012: a giugno Assange si rifugia nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, ad agosto ottiene l'asilo politico.

2012-2013: pubblicazione di migliaia di documenti che descrivono la fitta rete di controllo interno messa in piedi dalla NSA negli Stati Uniti.

2016: WikiLeaks rivela l'opera di spionaggio ai danni di ministri e capi di Stato stranieri da parte degli Stati Uniti. Emerge che la NSA ascoltava, tra gli altri, le conversazioni della cancelliera Angela Merkel e dell'ex segretario delle nazioni Unite Ban Ki Moon. Nello stesso anno vengono pubblicate migliaia di mail sulla lotta intestina nei democratici americani per fermare la corsa di Bernie Sanders alla casa bianca. Vengono anche pubblicate informazioni compromettenti riguardanti Hillary Clinton quando era segretario di Stato. 

2017: viene pubblicato il Vault 7, la più grande pubblicazione di documenti della Central Intelligence Agency. Si capisce come l'agenzia dotata di hacker e strumenti informatici come virus troian, app et similia, possa di fatto introdursi in ogni dispositivo. 

2018: cambiano le relazioni tra Assange e l'Ecuador, al giornalista vengono date una serie di regole da rispettare durante il suo soggiorno in ambasciata.

2019: l'Australia garantisce un nuovo passaporto ad Assange mentre l'Ecuador annuncia la fine dell'asilo politico. L'11 aprile la polizia britannica arresta Assange che a maggio è condannato a 50 settimane di carcere per violazione delle norme sulla libertà vigilata. 

Maggio 2019: gli Stati Uniti accusano Assange di 17 crimini, tra questi lo spionaggio, attesa per il verdetto delle autorità britanniche sull'estradizione.

Novembre 2019: decade l'accusa di stupro in Svezia.

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