Con i traghetti, con l'Eurotunnel e con il treno Eurostar: il 31 dicembre è stato l'ultimo giorno di libera circolazione tra il Regno Unito e l'Unione europea. Dal 1° gennaio 2021 cambia tutto. E, almeno per ora, non in meglio
31 dicembre 2020. Una data storica, a modo suo.
È stato l'ultimo giorno "libero" per camion, auto e passeggeri che dalla Francia sono partiti verso la Gran Bretagna, prima che il Regno Unito lasci il Mercato Unico europeo.
Dal 1° gennaio 2021 cambia tutto
Il flusso di persone e merci attraverso il Canale della Manica cambierà in modo significativo a partire dal 1° gennaio 2021.
Per viaggiatori e aziende, la burocrazia imporrà una maggiore richiesta di documenti.
I passaporti dovranno avere una validità superiore ai sei mesi dalla data di partenza e verranno posti limiti all'utilizzo dei duty free.
500 milioni di persone "perdono" la libera circolazione
Con l'Eurotunnel o il traghetto da Calais a Dover, la libera circolazione termina alla mezzanotte in Europa, alle 23.00 nel Regno Unito.
La fine della libera circolazione interesserà più di 500 milioni di persone tra la Gran Bretagna e i 27 stati dell'UE.
E i controlli doganali di frontiera torneranno per la prima volta dopo decenni, con richiesta di documenti anche a bordo del treno Eurostar che arriva a Londra.
Secondo le previsioni da parte inglese, già dai primi giorni di gennaio sono previsti circa 7.000 veicoli in coda in attesa di attraversare la Manica verso la Francia.
Secondo le previsioni di parte inglese, sono previsti addirittura 27 km di coda all'imbarco da Calais per il Regno Unito.
➡️ Cosa cambia per i viaggi verso Londra?
Una separazione dolorosa e consapevole
Si teme che il primo impatto concreto sarà quello di code e disagi.
Solo in seguito le due parti potranno valutare i danni economici - perchè sicuramente ce ne saranno - di questa dolorosa (ma consapevole) separazione.