Dopo la quarantena del capo missione Barnier ripartono le trattative in diretta per la Brexit ma persistono le solite divergenze con la Gran Bretagna
In linea con le regole belghe il negoziatore europeo Michel Barnier e la sua squadra non sono più in quarantena. Le trattative fisiche possono riprendere. Lo ha annunciato lo stesso Barnier precisando che "oggi informa gli Stati membri ed il Parlamento europeo" sugli sviluppi e che "persistono le stesse divergenze significative" con la Gran Bretagna.
Barnier a Londra
Barnier è quindi partito per Londra per continuare i colloqui con David Frost, cioè il negoziatore di Londra. Intanto così si è compiaciuto di dire il premier britannico Boris Johnson: "La probabilità di un accordo è determinata soprattutto dai nostri amici e partner nell'UE, C'è un accordo da fare se lo vogliono e secondo me la cosa andrebbe a vantaggio dei popoli da entrambe le sponde della Manica. Ma sia assolutamente chiaro che questo paese può prosperare e prospererà potentemente in entrambi i casi anche anche se dovessimo uscire con un cosiddetto modello australiano".
Restano ormai pochissimi giorni
La finestra per un accordo sulle future relazioni commerciali si sta rapidamente chiudendo. Il mancato raggiungimento di una intesa entro il 1 ° gennaio, allo scadere della transizione, avrà pesanti conseguenze economiche per entrambe le parti.