Usa: ecco le prime nomine di Joe Biden, la squadra presidenziale prende forma

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Di Stefania De MicheleEuronews
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Sicurezza interna e politica estera per i primi nomi del team di Joe Biden

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Da una parte il presidente Usa uscente, Donald Trump, che si rifiuta di riconoscere la sconfitta alle elezioni del 3 dicembre.

Dall'altra il presidente formalmente eletto, in attesa del voto dei Grandi Elettori, Joe Biden, che mette mano alla squadra di governo.

"Ho bisogno di un team pronto dal primo giorno", ha dichiarato Biden, annunciando le nomine.

Nel tweet di Joe Biden: "Oggi annuncio i primi membri del mio team di sicurezza nazionale e di politica estera. Sono chiamati a mettere insieme i leader mondiali per affrontare le nostre sfide come nessun altro. Sfide che nessuna nazione può affrontare da sola. __È il momento di ripristinare la leadership americana. Confido che questo gruppo faccia proprio questo".

Il primo nome speso è quello di Antony Blinken, 58 anni, uno dei principali consiglieri di politica estera di Biden, già numero due del Dipartimento di Stato sotto il presidente Barack Obama (Biden era vice presidente).

Blinken andrebbe a sostituire Mike Pompeo, segretario di Stato del presidente Donald Trump, che ha avallato la politica di "massima pressione" sull'Iran e l'azione senza compromessi nei confronti della Cina.

Nella casella della Sicurezza Interna figura il nome di Alejandro Mayorkas, 60 anni, nato all'Avana, figlio di profughi anti-Castro. Sarà il primo ispanico a dirigere il Dipartimento di Sicurezza Nazionale, creato dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001 e che si occupa, tra le altre cose, delle questioni relative all'immigrazione.

Nel 2009, Mayorkas era stato nominato dal presidente Obama, e confermato all'unanimità dal Senato, come direttore dei servizi per la cittadinanza e l'immigrazione, l'agenzia che amministra il sistema di immigrazione legale statunitense. Ha poi ricoperto la carica di vice segretario del Dipartimento per la Sicurezza interna dal 2013 al 2016.

L'intelligence nazionale sarà diretta da Avril Haines, già vice direttore della Cia dal 2013 al 2015 e vice consigliere per la sicurezza nazionale dal 2015 al 2017. Ha sostituito Tony Blinken come vice consigliere per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, carica che ha ricoperto fino alla fine dell'amministrazione Obama.

L'afroamericana Linda Thomas-Greenfield, 68 anni, sarà ambasciatrice presso le Nazioni Unite. Porta in dote l'esperienza di ambasciatrice in Liberia (dal 2008 al 2012), la direzione generale dell'ufficio estero e il ruolo di assistente del segretario di Stato per gli affari africani (le due mansioni nell'arco temporale che va dal 2012 al 2017).

Joe Biden attinge poi al parco consulenti di Hillary Clinton e Barack Obama e nomina Jake Sullivan, 43 anni, come consigliere per la sicurezza nazionale. Quando Clinton divenne segretario di Stato, Sullivan la raggiunse come vice capo del personale e direttore della pianificazione politica presso il Dipartimento di Stato. Dopo la partenza di Clinton, si è unito al vice Presidente Biden e lo ha consigliato sulle questioni di sicurezza.

Discorso a parte meritano le politiche ambientali, che con il presidente dem dovrebbero tornare in auge. Joe Biden punta su un diplomatico di comprovata esperienza per recuperare gli Stati Uniti all'Accordo di Parigi. La scelta è caduta su John Kerry, 76 anni, già segretario di Stato e candidato alla presidenza nel 2004, che aveva firmato l'accordo sul clima, negoziato nel dicembre 2015, come capo della diplomazia di Barack Obama.

In qualità di rappresentante speciale per il clima, John Kerry farà parte del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.

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