Biden alla Casa Bianca, lotta al Covid e vaccini. A tu per tu con Barroso

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"Una buona notizia per l'Europa. Con Biden si rilanciano le relazioni fra Europa e Stati Uniti". A tu per tu con l'ex presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, sulle elezioni USA, la lotta al Covid e i vaccini in cantiere: "Dall'Europa una risposta convincente"

"Una buona notizia per l'Europa. Con lui si rilanciano di basi di una relazione costruttiva fra Europa e Stati Uniti". L'ex presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, non nasconde la sua soddisfazione per la vittoria di Joe Biden su Donald Trump. "Non tornerà tutto come prima - aggiunge - ma ci rassicura sapere che a guidare il Paese sia qualcuno che conosciamo e apprezziamo". Per 10 anni alla guida dell'esecutivo europeo, Barroso promuove anche gli sforzi di Bruxelles per arginare la pandemia: "Una risposta forte e incoraggiante, che ci autorizza a essere ottimisti per il futuro". 

"Biden, una buona notizia: un politico affidabile, che l'Europa conosce e apprezza"

"Mi ha fatto molto piacere che Biden abbia vinto le elezioni - ci dice anzitutto Barroso -. Sono certo che insieme potremo lavorare in maniera costruttiva a una convergenza tra Europa e Stati Uniti. Fatta qualche eccezione, e penso soprattutto ai leader dei partiti populisti, credo che la maggior parte dei cittadini europei abbia quindi accolto con favore questo risultato. E con loro anche gli attuali vertici dell'Unione Europea, che sono molto soddisfatti della vittoria di Biden a queste elezioni". 

Darren Mc Caffrey, Euronews

"Da presidente della Commissione Europea, lei ha lavorato con Biden quando era vicepresidente di Obama. Che impressione la ha fatto? E cosa apporterà all'Europa la sua presidenza?".

José Manuel Barroso, ex presidente della Commissione Europea

"Credo anzitutto che sia una persona affidabile. Una persona che crede all'importanza della collaborazione fra America ed Europa. E non parlo soltanto di Unione Europea, ma anche di NATO. Ritengo che ora ci siano quindi le basi per poter far crescere questo rapporto. Non sarà certo tutto come prima, perché il mondo nel frattempo è cambiato. E' però rassicurante sapere che alla guida degli Stati Uniti c'è qualcuno che già conosciamo e apprezziamo". 

Carolyn Kaster/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
Il presidente-eletto degli Stati Uniti, Joe BidenCarolyn Kaster/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved

**Euronews
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"Lei dice che tutto non tornerà come prima, perché nel frattempo il mondo è cambiato. Soltanto questa settimana, per esempio, abbiamo assistito all'annuncio di nuovi dazi sulle merci statutinensi e alle accuse dell'antitrust europea ad Amazon. L'Europa e gli Stati Uniti possono quindi sì lavorare insieme, ma restano comunque concorrenti. La competizione, insomma, permane...". 

**José Manuel Barroso
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"Sì, ma la competizione è normale. Siamo onesti: di competizione ce n'è anche in Europa, tra governi e paesi diversi. La competizione in sé è sana. Il vero punto è essere alleati su questioni chiave come la difesa, collaborare su larga scala, convergere su una visione comune. Di fondo, europei e americani condividono gli stessi valori. E questo è estremamente importante in un mondo imprevedibile come quello di oggi. Contrariamente a quanto pensano in molti, oggi abbiamo soprattutto bisogno di offrire un quadro a questa cooperazione. Il dato di fatto è comunque che, sul piano economico, la relazione fra Unione Europea e Stati Uniti resta la più importante di tutte. Basta per esempio guardare al volume degli scambi o agli investimenti da una parte e dell'altra. Si tratta quindi di una relazione di estrema importanza. E dovremmo impegnarci di più per farla prosperare". 

Brexit. Barroso ottimista sull'accordo commerciale: "Londra è aperta al compromesso"

Euronews
"Parliamo ora di Brexit, ma in riferimento al possibile impatto della presidenza Biden. Proprio in questi giorni, Manfred Weber ci ha detto che con Biden alla Casa Bianca, l'Unione Europea guadagnerà in peso e margini di trattativa nei negoziati sul futuro accordo commerciale con il Regno Unito. È d'accordo con lui?".

José Manuel Barroso
"Penso che anche prima dell'elezione di Joe Biden ci stessimo avvicinando a un accordo. Spero quindi che arriveremo a questo traguardo. Sarebbe davvero un peccato mancare questa occasione e, per esempio, dover immaginare dazi o quote nei rapporti commerciali fra Unione Europea e Regno Unito. Ritengo però che siamo ormai vicini a un accordo". 

Kirsty Wigglesworth/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
Barroso ottimista sulla possibilità di un accordo commerciale fra UE e Regno Unito: "Londra era già aperta al compromesso"Kirsty Wigglesworth/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved

Euronews
"Adesso però è più probabile, perché Londra sarà costretta al compromesso?".

**José Manuel Barroso
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"Credo che il Regno Unito fosse pronto al compromesso anche prima di queste elezioni. È vero che i rapporti di Biden con l'Irlanda sono molto stretti e, in qualche modo quindi, anche con l'Unione Europea. E ovviamente è una delle ragioni per cui siamo così soddisfatti della sua elezione. Detto questo, non credo però che si rivelerà un fattore decisivo per la conclusione dell'accordo commerciale a cui - spero - arriveranno il Regno Unito e l'Unione Europea".

Barroso ottimista sul Covid: "Dall'Europa una risposta forte e convicente"

**Euronews
**"Ritiene che l'Unione Europea, durante questa pandemia, abbia impostato meglio i piani per sostenere la ripresa, di quanto l'abbia invece fatto in passato, in seguito alla crisi economica?". 

**José Manuel Barroso
**"La risposta che abbiamo fornito oggi non sarebbe stata possibile senza il lavoro fatto in precedenza. Non dimentichiamo la situazione in cui ci trovavamo all'epoca. Molti ritenevano che la Grecia avrebbe lasciato l'Euro. Molti, anche i mercati, prevedevano addirittura la fine dell'Euro. Ma noi l'Euro l'abbiamo salvato. E abbiamo infranto molti tabù. Molti degli stati membri, per esempio, in quel momento rifiutavano anche soltanto l'idea di un prestito a sostegno dei paesi più in difficoltà. Oggi abbiamo invece capito che in seno a un'unione come l'Unione Europea è fondamentale restare compatti. Certo, avremmo potuto fare di più e più rapidamente. Uscivamo però già dall'esperienza di una crisi e non disponevamo ancora di strumenti che abbiamo dovuto creare da zero come il Meccanismo europeo di stabilità. È soltanto grazie ai progressi compiuti in passato, che questa volta c'è stata più disponibilità a spingersi oltre. E questa è ovviamente una buona notizia, anche se molto resta ancora da fare. Quella che abbiamo dato, credo comunque sia stata una risposta molto convicente. Molti l'hanno peraltro accolta con sorpresa. Non io, perché so bene che i progressi, nell'Unione Europea, avvengono un passo alla volta. Talvolta, però, soprattutto in tempi di crisi, si fanno anche dei grandi passi. Ed è esattamente quanto accaduto in questa occasione. Da questo punto di vista, ritengo quindi che abbiamo di che essere ottimisti in merito alle evoluzioni a cui assistiamo in seno all'Unione Europea". 

Luca Bruno/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
Barroso sulla pandemia: "Dall'Europa una risposta convicente. Di che essere ottimisti per il futuro"Luca Bruno/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved

**Euronews
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"Mi permetta di cambiare leggermente argomento, per parlare di un altro dei suoi ruoli. Dall'inizio del prossimo anno, lei assumerà la presidenza di 'Gavi', l'alleanza mondiale per i vaccini. Come ha accolto il recente annuncio di Pfizer? Un'ottima notizia, non crede?".

**José Manuel Barroso
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"Sì, presiederò GAVI, l'Alleanza mondiale per i vaccini, a partire dal 1° gennaio. Al momento preferisco non commentare nel dettaglio, ma certo, posso confermare che l'ho accolta come un'ottima notizia. Vista l'urgenza si è ricorso a una procedura accelerata, ma come sa, per un suo impiego, dobbiamo anzitutto attendere l'autorizzazione dell'agenzia federale americana del farmaco. Questo e altri vaccini a cui si sta lavorando offriranno una risposta molto forte alla crisi sanitaria. Sono quindi di enorme importanza per la salute pubblica, ma anche sul piano economico e sociale. Si tratta quindi senza dubbio di un'ottima notizia che ci lascia ben sperare per l'avvenire".

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