EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Il miglior panettone del mondo

Il miglior panettone del mondo
Diritti d'autore AP screenshot
Diritti d'autore AP screenshot
Di Diego Malcangi
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Panettone tradizionale, innovativo, decorato: tre categorie nelle quali si sono sfidate le delizie di trecento chef da ogni parte del mondo. Entrambi veneti i due numeri uno del panettone tradizionale

PUBBLICITÀ

Con del cioccolato speziato o della gustosa crema di pistacchio? Profumo di rhum o no? Il panettone può essere come volete, o quasi, anzi forse no. Nei giorni scorsi a Roma un panel di severissimi giudici si è riunito per scegliere il miglior panettone del mondo. E nel mondo tutti sanno che il panettone è un'antica tradizione milanese e insomma, chi innova può essere fiero del proprio coraggio e chi segue la tradizione deve essere perfetto.

"Quello che andiamo a cercare nel panettone classico... ci sono diversi criteri di valutazione a partire dal colore, dal taglio, dalla cottura, ma anche dal gusto, da cui si capiscono le materie prime nobili usate dal pasticciere", dice Roberto Lestani, presidente di giuria oltre che della Federazione Internazionale degli chef pasticcieri, gelatai e cioccolatai.

Un panettone tradizionale di solito pesa suppergiù un kilo e si vende intorno ai 25 euro. Il che significa che insomma, quello che trovate al supermercato non è davvero un vero panettone. Diciamo che quello vero , fatto artigianalmente da un pasticciere, sprigiona come minimo un bel profumo di burro fresco, molto più di quello industriale. È il motivo per cui i giurati hanno anche annusato molto, proprio per valutare gli ingredienti.

E a questo punto vorrete sapere chi è, il miglior creatore di panettoni del mondo: il più felice è sembrato Francesco Luni, di Padova, in famiglia fanno panettoni da tre generazioni e lui ha dedicato il premio al padre, scomparso da poco. Insieme a Ruggero Carli di Badia Polesine ha vinto nella categoria "tradizionale". Maria Principessa vince la categoria "decorato" e Pasquale Pesce e Luca Borgioli si aggiudicano il premio nella categoria "innovativo".

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Dalla danza delle spade al teatro moderno, le arti performative prosperano in Qatar

Venezia: al via la Biennale segnata dalle guerre in Ucraina e Medio Oriente

Scoperto a Pompei un salone con affreschi sulla guerra di Troia