Fuga dal Venezuela: l'oppositore Leopoldo López lascia il Paese.
La conferma arriva dal ministero degli Esteri spagnolo: l’oppositore venezuelano Leopoldo López ha lasciato la sede dell’ambasciata di Spagna a Caracas, dove si trovava dalla fine di aprile 2019 e sarebbe diretto proprio a Madrid, dove risiede suo padre, un europarlamentare del Partido Popular.
L'ex sindaco di della capitale è una delle menti del fallito golpe contro Nicolás Maduro nell'aprile 2019, insieme al leader dell’opposizione Juan Guaidó, che con un tweet ha dichiarato che aggirando l’apparato repressivo di Maduro, si è riusciti a portare Lopez in territorio internazionale. Il suo contributo al Venezuela continua, ora più forte che mai. Un messaggio forte quello di Guaidò che in qualche modo, deride il presidente per non aver impedito la fuga del suo nemico.
López aveva chiesto la protezione dell’ambasciata spagnola dopo il fallimento di un colpo di Stato. La speranza era quella di scatenare una rivolta nelle forze armate del Paese per rovesciare Maduro dopo che il 23 gennaio Guaidó si era autoproclamato presidente. Allora il Paese fu sconvolto da repressioni, scontri e manifestazioni. Bilancio diversi morti e un centinaio di feriti.
Le reazioni
Immediate le reazioni alla notizia: "Era ora. Leopoldo Lopez è libero come deve essere. Ti aspettiamo nella diaspora, per continuare a lottare per la libertà di tutto il Venezuela", ha scritto l'ex sindaco di Caracas, Antonio Ledezma, oggi in Spagna. "Sono contentissima che Leopoldo Lopez possa tornare a incontrare la famiglia in libertà", ha fatto sapere Maria Corina Machado, una delle figure più intransigenti dell'opposizione,
La fuga di López arriva un mese dopo l’annuncio da parte di Madrid della sostituzione dell’ambasciatore a Caracas.