Incendi sulla West Coast americana, adesso infiamma la polemica politica

Gli incendi che stanno incenerendo la costa occidentale degli Stati Uniti hanno già mandato in fumo oltre 2 milioni di ettari di foreste tra Oregon, California e lo Stato di Washington. Decine i morti, almeno 30, migliaia gli sfollati.
Una sinistra coltre di fumo si estende sopra le città della costa del Pacifico, voli bloccati, lezioni cancellate, gli abitanti di quest'area del pianeta che stanno respirando in queste ore l'aria più avvelenata del pianeta, hanno deciso di usare le mascherine anche in casa.
Ci sono ancora roghi sopra le colline di Los Angeles e anche il famoso osservatorio di Mount Wilson, a oltre 1700 metri di altitudine è minacciato, mentre il fumo ha raggiunto gli Stati del Midwest e la foschia ha lambito anche New York.
Ma non è tutto, la crisi ambientale ha un pesante risvolto sociale e adesso anche politico.
Il presidente Trump infatti punta il dito contro la cattiva gestione nazionale dei boschi mentre i governatori rispondono che gli incendi di quest'anno sono particolarmente violenti anche a causa del cambiamento climatico, che come si sa, Donald Trump nega.
A inizio settimana il governatore della California, Gavin Newsom, ha incontrato il presidente Trump a McClellan Park, vicino a Sacramento: Newsom ha evitato la polemica ma ringraziando Trump per per l'aiuto federale ha voluto concordare sul fatto che la gestione delle foreste potrebbe essere sicuramente migliore e a questo punto ha tirato il fendente e ha sottolineato che il 3% delle foreste in California è sotto il controllo statale mentre il 57% per cento sotto quello federale.
Nella sua prima visita in California, il suo Stato d'origine, dalla nomina per correre per la vicepresidenza USA, Kamala Harris ha incontrato il governatore Newsom (insieme nella foto qui sopra) e funzionari locali e vigili del fuoco ad Auberry, comunità devastata dagli incendi.
"Spetta a noi, in termini di leadership di questa nazione", ha detto, "prendere sul serio i cambiamenti del nostro clima e fare il possibile per mitigare i danni".
Più polemico invece il governatore di Washington Jay Inslee che in una lettera aperta ha sottolineato come "le regole per combattere gli incendi stanno cambiando perché il nostro clima sta cambiando, non può esserci un piano anti incendio se non si è consapevoli del ruolo rivestito dal cambiamento climatico". E rivolgendosi direttamente al presidente "Spero il suo viaggio nella West Coast sia stato illuminante, il suo rifiuto di riconoscere il cambiamento climatico, arrestando l'inquinamento da fonti energetiche fossili, accelera la furia devastatrice degli incendi. La imploro di riconoscere la parola alla scienza per (spiegare) questa distruzione e di arrestare il suo cammino storto e ingannevole".
Le polemiche infiammano mentre i pompieri sono ancora impegnati nello spegnimento dei roghi: in California a nord est di Sacramento l'incendio, ribattezzato August Complex Fire, che ha ridotto in cenere oltre 300 mila ettari di terra è sotto controllo per oltre il 30%, a Fresno le fiamme del Creek Fire sono sotto controllo per circa il 20%.