Brucia la California. Lo stato chiede aiuto ad Australia e Canada. Oltre 100mila sfollati

Fiamme altissime, una nube di fumo nero. E migliaia di persone costrette a lasciare le proprie case. Questo lo scenario in California, dove non si placano gli incendi. I roghi, considerati i più ampi nella storia dello Stato, hanno fatto già almeno cinque vittime.
Bruciati da luglio oltre 1 milione di acri. Si stima che sia andato in fumo oltre il doppio rispetto a quello bruciato in tutto lo Stato lo scorso anno. Sul posto sono impegnati quasi 1.700 vigili del fuoco. Altre 100mila persone evacuate nelle ultime settimane. Gli sfollati sono stati trasferiti in strutture allestite per l’emergenza. Qui a tutti viene misurata la febbre e vengono distribuiti gel disinfettanti. Tutte le misure anti-Covid sono state adottate.
La California chiede aiuto ad Australia e Canada
Ad alimentare gli incendi, provocati da migliaia di fulmini, sono stati il vento e il caldo record che ha toccato anche i 50 gradi. La superficie carbonizzata è pari al doppio di quella dell'area di Los Angeles.
Intanto sono in arrivo aiuti da diversi stati degli Stati Uniti mentre il governatore Gavin Newsom ha chiesto un supporto anche da parte di Australia e Canada perché questi roghi, ha detto, “stanno esaurendo le nostre risorse e il nostro personale". Una corsa contro il tempo per cercare di spegnere quanto prima le fiamme che avanzano verso i centri abitati della California.