Mike Pence ha accettato la candidatura alla vicepresidenza degli Stati Uniti

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Di Marta Brambilla
Mike Pence ha accettato la candidatura alla vicepresidenza degli Stati Uniti
Mike Pence ha accettato la candidatura alla vicepresidenza degli Stati Uniti   -  Diritti d'autore  AP Photo

Nella terza giornata della convention repubblicana l'attesa era tutta per Mike Pence. Il viceprensidente degli Stati Uniti ha parlato da Fort McHenry, nella Baia di Baltimora, la fortezza da cui nel 1814 gli americani respinsero l'assalto della flotta britannica. Pence ha accettato ufficialmente, per la seconda volta, la candidatura alla vicepresidenza al fianco di Donald Trump. Nel suo intervento Pence, ha elogiato il Capo della Casa Bianca:

"Io so com'è quando le telecamere sono spente" ha detto "Gli americani vedono il presidente Trump in molti modi diversi. Ma non c'è dubbio su come il presidente Trump veda l'America. Vede l'America per quello che è. Una nazione che ha fatto più bene in questo mondo di qualsiasi altra. Una nazione che merita molta più gratitudine che attacchi. E se volete un presidente che tace quando la nostra eredità viene sminuita o insultata, lui non è il vostro uomo".

La maggior parte degli interventi della serata era stata registrata e non ci sono stati riferimenti alle proteste in Wisconsin. Mike Pence ha però puntato il dito contro i responsabili delle violenze chiedendo che vengano ripristinati "law and order" e ha assicurato che, se Trump dovesse essere confermato presidente, i fondi per la polizia non saranno toccati.

Non sono mancati gli attacchi al candidato democratico Joe Biden definito il "cavallo di Troia della sinistra radicale". "Con lui l'America non sarà mai più al sicuro" ha detto Pence salutato alla fine del suo discorso dal presidente Trump che parlerà giovedì, giornata di chiusura della kermesse repubblicana.