Le nuove riprese effettuate con un drone mostrano la devastazione provocata dall'esplosione del 4 agosto scorso nel porto di Beirut e sugli edifici vicini.
L'esplosione, apparentemente causata da un massiccio stock di nitrato di ammonio immagazzinato male, ha dilaniato la capitale, uccidendo almeno 180 persone e ferendone 6.000.
Il Capo dell'autorità doganale libanese è stato formalmente arrestato, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa nazionale.
I documenti emersi dopo l'esplosione, la più distruttiva nella storia del Libano, hanno dimostrato che i funzionari sapevano da anni che 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio erano immagazzinate in un magazzino del porto e ne conoscevano i pericoli.
Il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, ha detto che più di 70.000 lavoratori sono disoccupati a causa dell'esplosione, oltre a 220.000 persone che si stima abbiano perso il lavoro a causa della crisi finanziaria perdurante.