Palermo: apertura in grande stile per il Massimo con "L'eterno straniero"

Debutto in grande stile, sebbene con precauzioni anti-covid, al teatro Massimo di Palermo dove questo sabato è tornata la musica dopo il confinamento.
In scena un'opera sognante e densa di significato, un'opera su commissione, "l'eterno straniero", ispirata da un sogno di Beethoven.
Un'opera che ha a che vedere col tema dell'immigrazione, sottolinea il Sovrintendente del teatro Francesco Giambrone, un'opera su commissione.
Ad ispirare l'autrice, l'israeliana Ella Milch-Sheriff, è stata una lettera del maestro indirizzata a un amico, l'editore Tobias Haslinger. Nella lettera Beethoven racconta un suo sogno "sorprendente e relativamente poco conosciuto che ha ispirato al drammaturgo e autore israeliano Joshua Sobol il testo che mi ha spinta a comporre The Eternal Stranger", ha spiegato Ella Milch-Sheriff. Al centro del sogno uno straniero sconosciuto totalmente perduto e impossibilitato a comunicare.
L'opera per la regia di Roberto Andò è stata seguita dall'esecuzione della Messa in do maggiore opera 86, sempre di Beethoven. A dirigere l'orchestra il maestro Omer Meir Wellber, nome preminente nel panorama dei direttori d'orchestra.