In Grecia, la tendenza del nuovo flusso turistico proveniente dalla Bulgaria è esplosa, come dimostra la coda di auto di dieci chilometri al confine.
Nonostante l'aumento del numero di casi di Covid-19 in Croazia, il primo fine settimana di luglio è caratterizzato dall'aumento dell'ingresso dei turisti stranieri soprattutto dalla Slovenia.
Nel Paese però, appena 48 orte fa ci sono stati 96 nuovi contagi, un livello pari a quello più alto registrato durante il picco dell'epidemia ad aprile. Dal primo luglio sono stati organizzati treni speciali per i turisti cechi e slovacchi che vogliono trascorrere le loro vacanze in Croazia.
In Grecia, la tendenza del nuovo flusso turistico proveniente dalla Bulgaria è esplosa come dimostra la coda di auto di dieci chilometri al confine, perché le autorità greche chiedono a chi arriva di compilare un modulo in cui si certificano i precedenti spostamenti.
I bulgari preferiscono il mare ellenico al mar Nero, per l'organizzazione e i prezzi. La Grecia ha anche fatto ripartire il traffico internazionale verso le sue isole. Sono oltre 100 i voli attesi in 14 aeroporti. I porti di Patrasso e Igoumenitsa sono tornati ad accogliere i traghetti dall'Italia.
Non ha resistito a raggiungere la sua villa di Pelion, Stanley Johnson, papà di Boris. Nel "mirino" dal suo arrivo nel Paese - via Bulgaria - mercoledì scorso, per aver ignorato i consiglio di viaggio del Regno Unito, ha replicato di non avere intenzione di dire se le mie azioni siano corrette o meno.