Le misure avranno decorso a far data dal prossimo 10 luglio e l'elenco include oltre 50 destinazioni
Decollo cancellato, almeno per alcune destinazioni: a coronamento di una lunga attesa, le persone in Inghilterra ora sanno dove possono (o meno) andare in vacanza, senza dover patire la quarantena al rientro.
Le misure avranno decorso a far datadal prossimo 10 luglio e l'elenco include oltre 50 Paesi,
Un grande respiro di sollievo per l'industria turistica prevalentemente europea, che conta parecchio sui visitatori britannici.
"Francia, Germania, Italia, Spagna sono incluse nella lista - dice Grant Shapps, Segretario di Stato britannico per i Trasporti - è davvero importante che sia stata approntata, in modo molto attento e cauto: la cosa assai importante è preservare quanto di buono ottenuto da coloro che hanno lavorato duramente e sono rimasti a casa, e non vogliamo certo dilapidare tutto ora".
La lista include solo Paesi in cui il tasso di infezione da Covid è basso: ciò significa che Stati Uniti, Russia e Brasile, unitamente ad altre decine di destinazioni, rimangono 'off limits'.
Sebbene molte persone nel Regno Unito si rallegrino per la riapertura dei viaggi vacanzieri, altre non nascondono invece preoccupazioni per i cosiddetti "ponti aerei".
"È strano che un paio di settimane fa si dicesse che avremmo dovuto rimanere completamente bloccati - dice un viaggiatore in procinto di imbarcarsi - ed ora all'improvviso siamo liberi di viaggiare verso un sacco di Paesi: è un po' preoccupante che si stia riaprendo tutto".
"Penso che si dovrebbe monitorare meglio, magari effettuando test all'arrivo e poi mettere in quarantena sin quando non si ottengono i risultati".
Ad aggiungere confusione è il fatto che la riapertura si applica solo all'Inghilterra: i Governi di Scozia, Irlanda del Nord e Galles, infatti, debbono ancora decidere quando verranno liberalizzati i voli a fini di svago.