Disastro Lubrizol: il Senato contro il governo, scarsa tutela della popolazione colpita

La reazione del Governo è stata "tardiva e lacunosa". Così l'esecutivo francese è stato inchiodato alle sue responsabilità dalla Commissione d'inchiesta del Senato sul disastro ambientale causato dall'incendio in un impianto chimico della Lubrizol a Rouen.
Il 26 settembre dello scorso anno una nuvola nera lunga 22 chilometri aveva oscurato l'area. Non ci furono vittime ma, secondo la Commissione, i danni alla popolazione colpita non sono noti con chiarezza a causa di un inadeguato monitoraggio sanitario, di cui è responsabile l'allora ministra della Salute Agnès Buzyn.
Nella relazione presentata alla stampa in audioconferenza, la senatrice Christine Bonfanti-Dossat ha parlato di "chiara mancanza di volontà".
Risultato: le indagini sanitarie sul territorio partiranno a settembre, un anno dopo il rogo, perché nel frattempo a ritardarle è stata anche l'emergenza Covid-19.
Sotto accusa anche il ministro dell'Agricoltura Didier Guillaume, per aver cancellato già l'11 ottobre del 2019 il divieto di vendere latte prodotto nell'area. Una decisione bollata dalla Commissione come "prematura", perché non aveva potuto tenere conto delle forti riserve espresse successivamente dalle autorità sanitarie.