Donbass: stallo dei negoziati. Ucraini e russi restano sul piede di guerra

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Diritti d'autore Ukrainian Presidential Press Office
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Donbass: stallo dei negoziati, non fa progressi la diplomazia del Formato Normandia e ucraini e russi restano sul piede di guerra

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Le seppur minime speranze di porre fine al conflitto di sei anni in Ucraina, anticamera per revocare le sanzione europee contro la Russia, sembrano svanire anche questa volta. 

I ministri degli Esteri dei paesi del Formato Normandia, che riunisce Germania, Francia, Russia e Ucraina, si sono riuniti oggi in videoconferenza per discutere degli ulteriori passi per attuare le conclusioni del vertice di Parigi del 9 dicembre 2019 dai capi di Stato e di governo dei medesimi Stati. All'ordine del giorno i progressi compiuti dopo il vertice di Parigi, in particolare relativamente allo scambio di prigionieri. 

Solo questo punto in realtà  è stato finora rispettato. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov: “Abbiamo messo in evidenza come dei nove paragrafi del documento finale del summit di Parigi del Formato Normandia, solo uno è stato già attuato, pur se parzialmente, e intendo lo scambio dei prigionieri”, ha detto Lavrov. 

Il ministro russo ha ricordato come a dicembre e aprile si siano già tenuti due scambi di prigionieri, per un totale di 230 persone coinvolte fra Ucraina e repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. In questo contesto, ha aggiunto Lavrov, la Russia chiede agli attori coinvolti nel Donbass di adottare misure straordinarie per sostenere il cessate il fuoco. “Finora, purtroppo, non sono stati raggiunti risultati tangibili sulla questione”, ha concluso Lavrov.

"L'Ucraina è pronta per il dialogo con gli ucraini che vivono nelle aree occupate", ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba . 

Il presidente ucraino a Parigi aveva dichiarato che non concederà autonomia alla regione separatista del Donbass fintanto che la Russia ne controlla il confine.

Russia e Ucraina si dicono comunque favorevoli a un nuovo incontro per discutere le elezioni nel Donbas il mese prossimo. Anche se l'incontro pare improbabile.

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