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Covid-19: ecco quota 100, ma di morti tra il personale medico

Covid-19: ecco quota 100, ma di morti tra il personale medico
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Il covid-19 miete vittime tra medici e infermieri, ma la pressione sugli ospedali diminuisce

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Le corsie degli ospedali in Italia come fossero trincee. In prima linea l'esercito di operatori impegnati ad evitare la Caporetto sanitaria. Ma i numeri fanno male: a oggi sono 103 i medici deceduti per l'epidemia di Covid 19. La  Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) rende noto che altri 4 professionisti hanno perso la vita per il coronavirus. In poche ore sono state segnalate altri sette morti. L'ultima vittima è Samar Sinjab, medico di Mira, in provincia di Venezia, 62 anni e mamma di un medico.
L'Istituto Superiore di Sanità registra oltre 13.522 contagiati, tra medici e infermieri.

Presso l'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, una delle strutture travolte dall'ondata di nuovi pazienti, sono stati creati dei gruppi di supporto psicologico per aiutare il personale medico, che deve vincere la paura del contagio per sé e per le proprie famiglie e farsi carico del dolore dei pazienti e dei loro cari.

Il sostegno è fondamentale: essere un operatore di terapia intensiva significa spesso assenza di interazione tra il malato non cosciente e chi garantisce l'assistenza e grande tensione da parte delle famiglie che non possono stare vicine ai loro parenti.

Secondo la Protezione Civile, in Italia, la curva epidemica è in discesa ma la pressione è comunque enorme in chi ha dovuto convertire rapidamente le sale operatorie in stanze di terapia intensiva e fare spazio al maggior numero possibile di letti per curare i pazienti di COVID-19. Si tratta di malati che affrontano la loro battaglia da soli e spesso vengono sedati e intubati. L'incremento nel numero di guariti - 2.099 nelle ultime 24 ore - è il vero incitamento ad andare avanti per gli eroi della guerra al coronavirus.

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