Usa: "50.000 ventilatori in 100 giorni"

153.000 casi di coronavirus, primo paese per numero di malati al mondo: gli Stati Uniti lanciano un piano straordinario di produzione di ventilatori polmonari e letti di terapia intensiva - e mentre puntano a raggiungere l'autosufficienza, promettono di inviare il surplus a Italia, Francia e Spagna.
Lo ha detto ai giornalisti lo stesso presidente Trump: "Non so se avete letto la notizia dell'annuncio fatto poco fa da Ford, che in collaborazione con General Electric produrrà 50.000 ventilatori, impegnandosi a farlo in meno di 100 giorni. Anche altre aziende produrranno ventilatori, come General Motors. Appena avremo più equipaggiamenti di quelli che ci servono li spediremo in Italia, in Francia, in Spagna, dove hanno problemi enormi, e li spediremo in altri paesi dove sarà possibile".
Negli Usa per ora uno dei problemi è la scarsa disponibilità di letti e di luoghi di cura. A New York, dove sono morte già un migliaio di persone. da ieri è agli ormeggi al porto di Manhattan, la nave ospedale militare Comfort, attrezzata con un reparto di rianimazione.
Ovunque nel paese le grandi città appaiono svuotate. Secondo un'indagine, i tre quarti della popolazione statunitense ha accettato l'invito a restare in casa.