Mostri che bruciano l'inverno

Mostri che bruciano l'inverno
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Di Magyar ÁdámEuronews
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In Ungheria è l'ora del "Busójárás": la spettacolare sfilata dei mostri pelosi a caccia di belle ragazze, che conclude il carnevale ed esorcizza l'inverno. Tradizione secolare dal 2009 Patrimonio mondiale dell'umanità, che nella cittadina meridionale di a Mohács attira turisti da tutto il mondo

Il feretro dell'inverno brucia sul rogo della festa

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Pelosi mostri cornuti e un gigantesco rogo su cui brucia il feretro dell'inverno. Come ogni anno da quasi cinque secoli, la città ungherese di Mohács si affida a maschere e antichi riti per salutare la fine del carnevale. All'origine le maschere indossate per spaventare (invano) gli invasori ottomani, la tradizione del Busójárás è in seguito stata ripresa dalla comunità croata radicata nella regione, per poi essere riconosciuta - poco più di dieci anni fa - Patrimonio mondiale dell'Unesco

© Tunde Minorics

"L'atmosfera è fantastica - commenta un turista irlandese -. La gente che si diverte, tutti molto aperti e gioiosi. Un ambiente straordinario e un bellissimo festival per adulti e bambini". "E' fantastico - gli fa eco una giovane canadese - .Un festival ricco di cultura e di storia. Affascinantissimo".

Photo: Euronews

"Mai togliere la maschera!". Festeggiare sì, ma rispettando le regole del gioco

Vittima del suo stesso successo, la manifestazione non sfugge tuttavia all'inflazione di bancarelle di ogni genere e tipo. Contaminazioni che ai molti venuti per l'occasione, non sembrano però rovinare la festa. "Circa 2.000 le persone che quest'anno hanno ballato e sfilato qui a Mohács - conclude Ádám Magyar, della redazione ungherese di Euronews -. Mai però togliersi la maschera come ho appena fatto. Regola fondamentale, secondo la tradizione, è non mostrare mai il volto".

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