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Ocrida: un patrimonio a rischio

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Di Borjan Jovanovski
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La città della Macedonia del Nord rischia di perdere il suo status privilegiato. Unesco potrebbe toglierla dalla lista dei patrimoni

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Il lago di Ocrida è un posto magico, che offre rifugio a numerose specie di flora e fauna d'acqua dolce. Situata sulle rive del lago, l'omonima città è uno dei più antichi insediamenti umani d'Europa, costruito tra il VII e il XIX secolo. La sua architettura rappresenta il più completo insieme di architettura urbana antica dell'Europa orientale.

Questi sono solo alcuni dei motivi per cui la città dal 1980 fa parte del patrimonio dell'UNESCO. Purtroppo, però, oggi questo patrimonio natuale e culturale è in pericolo, a causa dello sviluppo delle imprese e dell'inadeguato stato di diritto nella Macedonia del Nord. Il Paese sta attraversando un lungo periodo di transizione, dopo la caduta del comunismo. La corsa al profitto in quest'attraente destinazione turistica rischia di distruggere l'architettura tradizionale. "Sono previsti nuovi edifici moderni che non hanno nulla in comune con la vecchia architettura di Ocrida", spiega un rappresentante dell'ong SOS Ohrid, Trajce Talevski. "L'antico bazar, ad esempio, sta perdendo l'aspetto autentico che avrebbe dovuto conservare".

AP Photo/Boris Grdanoski
Lago di Ocrida AP Photo/Boris Grdanoski

All'ultima conferenza di Baku, l'UNESCO ha avvertito le autorità locali che Ocrida e il suo lago potrebbero perdere il loro status privilegiato, come dichiara ai nostri microfoni Edmond Ademi, ministro incaricato di Ocrida.

Hanno detto che da anni non stiamo seguendo le loro raccomandazioni. Si sentivano totalmente ignorati e così era effettivamente. Le loro lettere e raccomandazioni sono state ignorate dalle nostre istituzioni e dai nostri comuni dal 2009
Edmond Ademi
Ministro incaricato di Ocrida

Il governo sta cercando di correre ai ripari, ma il processo si sta perdendo nel labirintico sistema giudiziario. "Purtroppo, molti dei processi sono bloccati in quei labirinti di corte, per ragioni a noi sconosciute", spiega Ademi. "Una situazione chiara non causerebbe un tale ritardo, quindi siamo costretti a credere che dietro ci sia un gioco di potere".

Le ong sono ottimiste sul fatto che questo governo possa riuscire a salvare lo status della città.

Se non sarà più patrimonio dell'UNESCO, Ocrida, la città e il suo lago si troveranno ad affrontare una catastrofe. Immaginate cosa accadrebbe se rimanesse senza la protezione fornita dall'UNESCO e consentita dalle nostre leggi
Trajce Talevski
Ong "SOS Ohrid"

Manca solo qualche mese alla conferenza dell'UNESCO a luglio, quando si deciderà se Ocrida rimarrà sotto la protezione di quest'organizzazione. Un termine entro il quale le istituzioni dovranno correggere le numerose conseguenze dell'incuria e dell'avidità di una transizione lunga 30 anni, che ha causato un grave danno al patrimonio naturale e culturale di questa città dei Balcani meridionali.

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