La donna più ricca d'Africa nega corruzione e nepotismo

Ombre di corruzione e nepotismo sulla donna più ricca d'africa
Isabel dos Santos nega tutto e parla di caccia alle streghe, orchestrata per eliminarla politicamente. La miliardaria figlia dell'ex presidente angolano José Eduardo dos Santos replica così all'inchiesta giornalistica che la accusa di essersi arricchita grazie a corruzione e nepotismo e a scapito del suo popolo.
La "principessa d'Angola" replica: "Caccia alle streghe per eliminarmi"
All'origine dello scoop, una vasta mole di documenti entrati in possesso del Consorzio Internazionale dei giornalisti investigativi: circa 700.00 tra e-mail, contratti e altri materiali che proverebbero opacità di pratiche e transazioni, all'origine di proficui investimenti in settori come edilizia, telecomunicazioni e soprattutto petrolio.
In patria nota come "la principessa", ma da tempo residente a Londra, Isabel Dos Santos ha contrattaccato in rete. "Fuga di notizie mirata a neutralizzarmi e a manipolare l'agenda politica delle autorità angolane", l'interpretazione affidata a Twitter dalla figlia del presidente, che negli anni della Guerra Fredda conquistò l'appoggio di Mosca e che poi dal 1970 guidò il Paese fino al 2017.