La donna più ricca d'Africa nega corruzione e nepotismo

La donna più ricca d'Africa nega corruzione e nepotismo
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Di Diego Giuliani
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Isabel dos Santos non ci sta: "Caccia alle streghe volta a distruggermi politicamente". La figlia dell'ex presidente angolano replica alle accuse emerse da un'inchiesta giornalistica internazionale

Ombre di corruzione e nepotismo sulla donna più ricca d'africa

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Isabel dos Santos nega tutto e parla di caccia alle streghe, orchestrata per eliminarla politicamente. La miliardaria figlia dell'ex presidente angolano José Eduardo dos Santos replica così all'inchiesta giornalistica che la accusa di essersi arricchita grazie a corruzione e nepotismo e a scapito del suo popolo. 

Su Twitter l'annuncio dell'inchiesta da parte del Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi

La "principessa d'Angola" replica: "Caccia alle streghe per eliminarmi"

All'origine dello scoop, una vasta mole di documenti entrati in possesso del Consorzio Internazionale dei giornalisti investigativi: circa 700.00 tra e-mail, contratti e altri materiali che proverebbero opacità di pratiche e transazioni, all'origine di proficui investimenti in settori come edilizia, telecomunicazioni e soprattutto petrolio. 

Su Twitter la replica della "principessa d'Angola": "Una manovra volta a manipolare media internazionali e autorità politiche del mio Paese"

In patria nota come "la principessa", ma da tempo residente a Londra, Isabel Dos Santos ha contrattaccato in rete. "Fuga di notizie mirata a neutralizzarmi e a manipolare l'agenda politica delle autorità angolane", l'interpretazione affidata a Twitter dalla figlia del presidente, che negli anni della Guerra Fredda conquistò l'appoggio di Mosca e che poi dal 1970 guidò il Paese fino al 2017.

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