I delegati dei Verdi austriaci dicono sì al governo con i Popolari

A Salisburgo, i delegati dei Verdi austriaci hanno detto sì all'entrata nella coalizione di governo guidata dai popolari di Sebastian Kurz, dando il via libera a quella che è un'alleanza di governo che è una prima assoluta a livello nazionale.
Il voto non lascia spazio al dubbio, il 93% degli aventi diritto, ossia 246 delegati su 264 hanno votato a favore. Confermando quanto deciso dall leadership del partito a inizio settimana.
Il leader dei Verdi, Werner Kogler, ha sostenuto l'entrata dei Verdi nel governo spiegando che settimane di negoziati hanno già fatto incassare un piano tasse per il 2021 volto alla tutela ambientale. Per Kogler entrare nel governo significa affrontare problemi come povertà e disagio dei bambini, trasparenza della governace oltre a tutela ambientale.
Le ambizioni dei Verdi austriaci
I Verdi austriaci sono particolarmente ambiziosi, vorrebbero arrivare a non usare fonti energetiche fossili già nel 2040, dieci anni prima rispetto all'obiettivo dell'Unione europea.
Il partito ha fatto un forte balzo in avanti nelle elezioni di settembre, dove ha ottenuto il 14% delle preferenze, risultando il quarto partito austriaco dopo quello di estrema destra il partito della Libertà.
Le elezioni di settembre sono arrivate dopo la caduta del precedente esecutivo, guidato sempre da Sebastian Kurz, in seguito alla pubblicazione di un video che mostrava l'allora leader di estrema destra, Heinz-Christian Strache, in affari con un un presunto investitore russo.
Modello per la vicina Germania?
La coalizione austriaca viene seguita da vicino come un possibile modello per un futuro governo nella vicina Germania, anche qui, stando ai sondaggi i Verdi vedono aumentare i propri consensi a svantaggio degli attuali partner della coalizione guidata da Angele Merkel.
Sebastian Kurz, che a soli 33 anni sarà nuovamente il più giovane capo di Governo europeo, ha salutato il voto dei delegati con un tweet dicendo di non vedere l'ora di iniziare.