Washington manda rinforzi a Baghdad, accolti da sassaiola
Sono stati accolti con una sassaiola e dal lancio di oggetti contro il perimetro dell'ambasciata statunitense a Baghdad, i primi marines arrivati per rafforzare la sicurezza del sito.
Da giorni migliaia di manifestanti filo iraniani protestano contro i blitz dell'aviazione Usa contro siti delle milizie sciite, finora costati la vita a 25 persone.
In questo clima Washington ha annunciato l'arrivo imminente a Baghdad di 750 soldati, e il trasferimento di quelli già presenti in Kuwait, circa 500. Secondo fonti del Pentagono, alla fine nella regione potrebbero venire schierate in totale 4000 unità militari statunitensi.
Il presidente Usa Trump accusa Teheran per le proteste, e minaccia rappresaglie, mentre il leader iraniano Khamenei ha definito malizioso il comportamento degli Stati Uniti.