La maggioranza dei parigini appoggia gli scioperi
Questo martedì una Francia semiparalizzata dagli scioperi si prepara a una pausa natalizia nel caos. Disagi per tutti, da quasi due settimane, ma, secondo un sondaggio IFOP la maggioranza degli abitanti dell Île de France sostiene le proteste. E per quanto riguarda le difficoltà, cosa dicono i parigini?
"Sono uscita di casa alle 5 e adesso alla Gare di Nord è difficile. Devo andare in centro, Non so cosa fare" dice una donna.
Una ragazza invece si lamenta della scarsa educazione: "Nei trasporti pubblici scoppiano risse, ci sono comportamenti incivili, è come una guerra"
Mentre un suo coetaneo vive sul filo del rasoio: "Treni? Ce n'è solo uno la mattina e uno la sera. Non puoi perderlo. Mi è capitato una volta, e ci ho messo sei ore per tornare a casa"
Un uomo di mezza età invece è sospeso tra il fastidio per i disagi e la solidarietà verso chi protesta:
"Credo che stiano esagerando. Cose del genere non dovrebbero accaddere in questo periodo. Però, forse, è l'unico modo che hanno gli scioperanti di farsi sentire"
Trasporti pubblici ai minimi termini, bus, metrò, treni locali e grandi linee ferroviarie, quasi inesistenti. Alle sette e mezzo di martedi mattina si registravanano già trecento chilometri di code solo nella zona di Parigi.
Le dimissioni del padre della riforma delle pensioni, Jean Paul Delevoye, ufficialmente non per le proteste creano ulteriori difficoltà al governo di Edouard PHilippe nella sua trattativa con le parti sociali.