Brasile: in aumento il numero di tumori legato all'esposizione ai pesticidi

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Di Euronews
Brasile: in aumento il numero di tumori legato all'esposizione ai pesticidi

In Brasile cresce il numero di tumori legati all'esposizione ai pesticidi. A rivelarlo è uno studio dell'Università di San Paolo. L'agricoltura è un settore chiave del paese, tra i principali esportatori al mondo di caffè, zucchero, soia e frumento. Per proteggere i raccolti negli ultimi anni i coltivatori hanno aumentato sensibilmente il ricorso ai pesticidi chimici.

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"Varie ricerche condotte in Brasile hanno indicato un significativo numero di tumori legati probabilmente all'esposizione ad agrotossine - dice la professoressa Larissa Bombardi dell'Università di San Paolo -. Nella sua valutazione sull'acefato (un pesticida il cui uso è proibito nell'Unione europea) l'Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria, organizzazione che fa capo al ministero della Salute, ha detto che a partire dal 2020 il cancro sarà la principale causa di morte in Brasile. Oggi è la seconda causa".

Stando ai media locali dallo scorso gennaio il governo di Jair Bolsonaro ha dato il via libera all'introduzione di oltre 400 nuovi pesticidi. Molti di questi, secondo il Pesticide Action Network, una rete internazionale di oltre 600 ong che si batte contro l'uso dei pesticidi, mettono a rischio la salute degli esseri umani e dell'ambiente.

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"Abbiamo riscontrato un'alta incidenza di neoplasie ematologiche come leucemia e linfoma - ha detto Fabio Franke, oncologo del Charity Hospital di Ijui - ma anche alcuni tipi di cancro nel tratto gastrointestinale - quindi stomaco e intestino - così come casi di tumore ai polmoni: tutti direttamente collegati all'esposizione ai pesticidi".

Stando all'Istituto nazionale sul cancro nel 2017 la più alta percentuale di tumori è stata riscontrata negli stati del sud - Parana, Santa Catarina e Rio Grande do Sul - dove c'è la maggiore concentrazione di coltivazioni: qui i casi di tumore sono stati 492 ogni 100mila abitanti.