Meno soldi ai danneggiati, ma restano le responsabilità della multinazionale per l'uso di glifosato
Anticostituzionale. È questo l'aggettivo usato da un giudice che ha rivisto al ribasso il risarcimento che la Monsanto dovrà pagare alla famiglia di un uomo oggi affetto da un linfoma provocato da un pesticida dell'azienda: il roundup. Respinta invece la richiesta di rifare il processo.
Il risarcimento per il signor Edwin Hardeman è stato ridotto dagli iniziali 8i milioni di dollari a 25,3, ma la responsabilitâ dell'azienda produttrice di glifosato resta confernata. La Monsanto, che oggi appartiene alla Bayer, ha oltre 13.000 cause in corso ed è già stata condannata a pagare centinaia di milioni per danni. Questa non è la prima sconfitta per la multinazionale che avrebbe mentito per anni sulla nocività del prodotto. In marzo una corte l'aveva condannata a oltre due miliardi di dollari di danni per lo stesso motivo.
Questa sentenza farà probabilmente giurisprudenza e verrà certamente usata da Monsanto negli altri procedimenti a suo cairco, ma non cambia la condanna né il calcolo del risarcimento delle spese sanitarie che invece l'uomo dovrà subire per il resto della vita.