Autobomba in Siria, Erdoğan accusa i curdi

Access to the comments Commenti
Di Cristiano Tassinari
Autobomba in Siria, Erdoğan accusa i curdi
Diritti d'autore  REUTERS/Khalil Ashawi

Almeno 13 persone hanno perso la vita nella città siriana di Tel Abyad, al confine con la Turchia, dopo l'esplosione - sabato - di un'autobomba in un mercato molto frequentato. Una ventina i feriti.

Il presidente turco Recep Tayyp Erdoğan ha accusato la milizia curda siriana YPG e il PKK, il Partito dei Lavoratori curdi, di aver compiuto l'attacco terroristico.

Il portavoce del governo Ibrahim Kalin parla apertamente di "terrorismo".

Una città martoriata

L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha comunicato che tra i morti e i feriti vi sono combattenti e civili filo-turchi

Tel Abyad è una delle città di confine che sono state al centro dell'attacco, nelle ultime settimane, della Turchia contro le milizie curde nella Siria settentrionale.

Il giorno dopo

L'esplosione è avvenuta dopo due settimane di relativa calma nella Siria nord-orientale e un giorno dopo l'inizio del pattugliamento congiunte di truppe turche e russe nel cosiddetto "cuscinetto di sicurezza", che ha allontanato - di almeno una trentina di chilometri - le milizie dello YPG dal confine turco-siriano.

Leggi anche ➡️ Curdi: cento anni di lotta e promesse mancate

REUTERS/Christian Mang
Una manifestazione pro-curdi a Berlino. 2.11.2019.REUTERS/Christian Mang