Attentato ad Halle: confermata pista antisemita, polemiche sulla sicurezza

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Di Euronews
Attentato ad Halle: confermata pista antisemita, polemiche sulla sicurezza

A prevalere è lo sgomento. Il giorno dopo la tentata strage di Halle, dove due persone hanno perso la vita per mano del 27enne neonazista Stephan Balliet, intenzionato ad uccidere quanti piu' ebrei possibile colpendo la sinagoga del quartiere proprio durante la festa dello Yom Kippur, si fa i conti con lo sconcerto. Le massime autorità tedesche visiteranno la sinagoga e la comunità ebraica della città, il presidente della Repubblica Steinmeier terrà una conferenza stampa. Ma non sarà facile sopire le polemiche dopo le parole del presidente del consiglio centrale degli ebrei di Germania, Josef Schuster, che ha definito scandalosa la mancanza di adeguate misure di sicurezza a protezione della sinagoga nei giorni di festività.

"I cittadini tedeschi di religione ebraica possono stare certi che siamo con loro con tutto il nostro cuore - ha dichiarato il vice cancelliere Olaf Scholz - espriamo loro tutta la solidarietà di cui siamo capaci. E' stata una notizia terribile e sono sicuro di non essere l'unico ad essere rimasto profondamente scioccato per l'accaduto".

Dopo l'attacco, in serata, la cancelliera Angela Merkel è andata alla nuova sinagoga di Berlino rispondendo a una chiamata che ha avuto grande eco sui social: con l'hashtag "Noirestiamouniti si è diffusa la voce di un appuntamento spontaneo davanti alle sinagoghe in segno di solidarietà.

L'inviato di euronews a Halle, Jona Källgren, la città si sia risvegliata in un incubo: "La polizia ha confermato che l'autore dell'attacco, un 27enne estremista di destra di nome Stephan Balliet, ha agito con la motivazione dell'antisemitismo. Non sembra ci siano complici, ma la polizia resta in allerta continuando a schierare corpi armati per le strade di Halle".