Austria: Sebastian Kurz, il "ragazzo prodigio" verso la rielezione

Austria: Sebastian Kurz, il "ragazzo prodigio" verso la rielezione
Di Antonio Michele Storto

A 27 anni è stato il più giovane ministro degli Esteri, a 31 il più giovane cancelliere e leader europeo: ritratto del "wunderkind" che ha stregato l'Austria

Wunderkind: il ragazzo prodigio. Lo chiamavano così Sebastian Kurz, quando appena 31enne, alle elezioni del 2017, si apprestava a diventare il più giovane cancelliere nella storia austriaca nonché il più giovane leader europeo.

Entrato in politica appena 16enne, a 18 diviene presidente della sezione giovanile del Partito popolare austriaco. A 27 è già ministro degli Esteri battendo ancora una volta il record d'età.

Ö3 Wecker Interview.

In Wien haben bereits 60% der Kinder Deutsch nicht als Muttersprache, deswegen waren Deutschklassen dringend notwendig. Nur wenn die Kinder schnell unsere Sprache lernen, können sie dem Regelunterricht dann auch wirklich folgen. Das ganze Interview zum Nachhören gibt es hier: https://oe3.orf.at/stories/2991941/

Publiée par Sebastian Kurz sur Mercredi 25 septembre 2019

A partire dal 2017 si distingue per la sua strenua opposizione ai flussi migratori, e su questo fonda il terreno della sua alleanza con l'ultradestra dell'Fpo, il "Partito della libertà" conl quale andrà al governo.

Ed è proprio l'Fpo a segnare la fine della coalizione, quando il suo leader nonché vicecancelliere Hans Christian Strache, è travolto da uno scandalo per aver accettato, ripreso da una telecamera occultata, offerte di corruzione da parte della sedicente figlia di un'oligarca Russo.

Ma la stella di Kurz, oggi, è tutt'altro che offuscata: dopo aver staccato la spina al governo in primavera, il ragazzo prodigio resta primo nei sondaggi per le elezioni che si terranno domenica.

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