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Via libera dei 27: accordo Ue‑Usa sui dazi entra in pista

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno concluso un accordo commerciale lo scorso luglio.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno concluso un accordo commerciale lo scorso luglio. Diritti d'autore  AP
Diritti d'autore AP
Di Peggy Corlin
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Gli Stati membri dell’Ue approvano a maggioranza la riduzione dei dazi sulle merci industriali statunitensi, mantenendo la possibilità di sospendere l’accordo in caso di inadempienze

Gli Stati membri dell’Unione europea hanno deciso venerdì di ridurre le tariffe sulle importazioni statunitensi, confermando l’accordo commerciale controverso negoziato lo scorso luglio tra la Commissione europea e l’amministrazione Trump. L’intesa prevede l’azzeramento dei dazi sulla maggior parte dei prodotti industriali statunitensi, a scapito delle esportazioni europee verso gli Stati Uniti.

La mossa arriva mentre i rappresentanti commerciali statunitensi hanno esortato le capitali europee ad accelerare l’attuazione dell’accordo. Una delegazione americana si è recata a Bruxelles questa settimana per ulteriori colloqui.

I Paesi dell’Ue hanno discusso anche l’introduzione di una cosiddetta “clausola di decadenza”, che avrebbe posto fine alle concessioni tariffarie dopo cinque anni se l’accordo non fosse stato rinnovato. Tuttavia, l’idea non è stata accolta, dimostrando la volontà di non inimicarsi l’allora presidente Trump.

L’accordo commerciale, concluso dopo mesi di tensioni a causa delle tariffe imposte dagli Stati Uniti ai partner globali, prevede che l’Ue paghi tariffe del 15 per cento sulle proprie esportazioni verso gli Stati Uniti, mentre le merci americane beneficiano di tariffe azzerate in Europa.

Sicurezza e salvaguardie per l’Ue

Nonostante le critiche che hanno definito l’intesa un’umiliazione per l’Europa, la Commissione ha difeso l’accordo come il miglior risultato possibile di fronte alla posizione commerciale aggressiva di Washington.

Venerdì, i 27 Stati membri hanno approvato a maggioranza l’accordo e introdotto alcune precauzioni:

  • Clausola di sospensione: la Commissione può bloccare l’accordo se gli Stati Uniti non rispettano le promesse.
  • Meccanismo di salvaguardia: in caso di aumento improvviso delle importazioni statunitensi che perturbino il mercato unico europeo, la Commissione può interrompere temporaneamente l’accordo.

La possibilità di inserire la clausola di decadenza sarà ora discussa con il Parlamento europeo, che potrebbe proporne l’introduzione nei prossimi colloqui. Germania e altri Stati restano cauti, temendo possibili ritorsioni commerciali dagli Stati Uniti.

L’obiettivo di Commissione e Consiglio è evitare che il Parlamento sciolga l’accordo, per non innescare un’ulteriore escalation e amplificare la guerra commerciale tra UE e Stati Uniti. Le istituzioni europee devono concordare un testo comune entro la prossima primavera per finalizzare i tagli tariffari.

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