Municipali di Mosca: il partito di Putin è in crisi, ma l'opposizione resta frammentata

Municipali di Mosca: il partito di Putin è in crisi, ma l'opposizione resta frammentata
Di Alberto De Filippis

Opposizione frammentata non sembra rappresentare un pericolo

Moscoviti alle urne questa domenica per le elezioni comunali che eleggeranno i 45 membri del Parlamento cittadino. Sono consultazioni molto importanti perché Mosca è la capitale perché è qui che sono più visibili le opposizioni al presidente Vladimir Putin, e perché per la prima volta dal 2001 sulle schede elettorali non ci saranno candidati legati direttamente a Russia Unita, il partito di Putin che da quasi vent’anni governa il paese.

Il fatto è legato alla profonda crisi che sta attraversando da qualche tempo il partito. Secondo i sondaggi solo il 22 per cento degli elettori moscoviti appoggerebbe un candidato di Russia Unita alle elezioni di domenica, mentre il 37 per cento voterebbe per un indipendente. Altre statitistiche sono ancora più negative per Russai Unita.

Per aggirare il calo di consensi gli esponenti di Russia Unita si sono presentati infatti da indipendenti, ricevendo però dal partito sostegno ed enormi finanziamenti. Gli oltre 30 candidati legati a Russia Unita hanno ricevuto circa 800 milioni di rubli (quasi 11 milioni di euro) di fondi.

Presentarsi da “indipendente” non è una novità: lo aveva fatto in passato anche Putin durante l’ultima campagna elettorale per le presidenziali.

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