In una delle città più progressiste d'America i neofascisti hanno indetto una manifestazione contro la sinistra radicale antifascista, che Trump pensa di mettere fuorilegge...
13 arresti, sei feriti lievi e scontri. È finita come ci si aspettava, una manifestazione neofascista a Portland nell'Oregon, manifestazione contrastata da un corteo antifascista tenutosi in contemporanea.
Non è chiaro a quale parte politica appartengano i fermati. La polizia ha anche sequestrato un buon numero di armi varie tra cui spray urticanti, spranghe e coltelli. In piazza anche i neofascisti di proud boys con un mix di pensiero ultraliberista e ultraconservatore: "Siamo orgogliosi sciovinisti occidentali, non siamo dispiaciuti di creare il mondo moderno, siamo per il potere agli imprenditori, veneriamo le casalinghe, siamo per il 1° emendamento, vogliamo che tutti possano dire cosa vogliono, non importa quanto sia folle", dice un manifestante.
I neofascisti erano in piazza per chiedere la fine del terrorismo interno, che per loro è l'eliminazione della sinistra radicale antifascista.
Un messaggio che il presidente Donald Trump sembra accogliere, avendo twittato, a ridosso delle manifestazioni, che c'è "una riflessione seria in corso per classificare gli ANTIFA come organizzazione terroristica".