Stati Uniti: nuova notte di scontri a Portland

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Di Euronews Agenzie:  Askanews
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Nell'Oregon (ma non solo), la scommessa sulla sicurezza si trasforma in un'arma a doppio taglio per Donald Trump

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Nuova, ennesima notte di scontri a Portland, in Oregon, tra forze dell’ordine e manifestanti.

A far data dalla morte dell'afroamericano George Floyd, avvenuta a Minneapolis oltre due mesi orsono, questi ultimi continuano la loro ferma protesta contro il razzismo e la smodata repressione da parte della Polizia.

Il Sindaco della città, Wheeler, si è appellato al Governo affinché ritiri le truppe, ribadendo le accuse contro i militari, rei di pratiche violente all'indirizzo dei dimostranti.

La Governatrice dell’Oregon, Kate Brown, ha definito la presenza di soldati federali in città come "puro teatro politico" inscenato dall’amministrazione Trump.

I sindaci delle città interessante: "Una mossa politica in vista delle Presidenziali"

La benzina della stretta presidenziale sulla sicurezza sul fuoco delle proteste: un boomerang, l'invio degli agenti federali in diverse città, ordinato da Trump per sedare "le violenze" in quelle che considera "città democratiche fuori controllo". Una mossa politica in vista delle presidenziali, denunciano molti sindaci interessati, che a Portland ha alimentato l'indignazione della comunità locale.

"Non siamo criminali, ma mamme e nonni indignati"

"Non siamo criminali - ha detto a Euronews Joselyn Merrill, esponente del gruppo "Wall of Moms" -. Non ci riconosciamo in nessuna delle definizioni che Trump ci sta affibbiando per giustificare l'invio degli agenti federali nella nostra città. Siamo mamme, fratelli, sorelle, zie, zii e nonni, che si mobilitano per difendere le vite delle persone di colore".

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Un agente federale respinge i manifestanti a PortlandAP Photo/Noah Berger

Portland chiude ai federali: "La Polizia non collabori"

Ma il braccio di ferro è anche istituzionale, con Portland che vieta alla sua Polizia locale di collaborare con gli agenti federali e il caso che approda in tribunale, rischiando di scoppiare nelle mani di Trump.

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Agenti federali ricorrono ai gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti a PortlandAP Photo/Noah Berger
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