Hong Kong: ancora proteste, annullati tutti i voli

Hong Kong: ancora proteste, annullati tutti i voli
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Di Paolo Alberto Valenti
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La città-stato Hong Kong è percorsa da un vento di protesta che non cessa. La popolazione non vuole finire sotto il potere assoluto di Pechino.

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Nuovo blocco dei voli all'aeroporto di Hong Kong. Dopo aver tirato un sospiro di sollievo all'alba, quando alcuni aerei avevano ripreso a decollare, i passeggeri hanno assistito a una nuova paralisi con il ritorno dei manifestanti nella struttura.

Il vasto movimento di protesta studentesco, che contagia molti altri settori della società dell'ex colonia britannica, ha bloccato uno scalo che serve  73 milioni di passeggeri l'anno ed è fra i maggiori del mondo. I

La peggiore crisi politica dal 1997

Hong Kong vive la peggiore crisi politica dopo la fine del protettorato inglese nel 1997. Le manifestazioni piuttosto massicce erano iniziate il 9 giugno scorso con la richiesta di cancellare la legge sull’estradizione verso la Cina, che avrebbe compromesso lo stato di diritto vigente nella città stato.

Le accuse contro la polizia

Nel tentativo di domare le dimostrazioni la polizia ha usato proiettili di gomma, bastoni, gas lacrimogeni e c'è il sospetto che sia in combutta con la mafia cinese nelle azioni di pestaggio di giovani dimostranti isolati.

La reazione della dirigenza con in testa Carrie Lam

La mobilitazione contro Pechino viene ormai catalogata dal governo locale come tumulti con "segni di terrorismo". Peraltro nell'ultimo incontro stampa la governatrice, Carrie Lam, ha spiegato che le operazioni di polizia "non possono essere determinate da qualcuno che è al di fuori degli schemi dell'ordine pubblico, soprattutto quando la polizia deve fare una scelta istantanea negli interessi della sicurezza delle persone, in quella particolare situazione".

Maggiore fair play all'aeroporto

In realtà le manifestazioni all'aeroporto sono state pacifiche e le stesse forze dell'ordine hanno evitato atteggiamenti violenti. Un tacito accordo per non compromettere una vetrina internazionale che comunque ha lasciato a terra migliaia di passeggeri lunedì 12 agosto.

Un preoccupante livello di scontro

I volantinaggi e la sfilata nei saloni dello scalo aeroportuale di Hong Kong hanno comunque finito per intaccare i pilastri dell'economia locale: affari, viaggi e turismo. Quindi il livello di scontro resta alto. Il malcontento davanti alla minaccia di forti limitazioni di libertà che il governo cinese sembra intenzionato a imporre risultano del tutto insopportabili alla maggioranza degli abitanti di Hong Kong che non si sentono cinesi come i sudditi della Repubblica Popolare Cinese.

Il confronto fra i giovani e il governo

Il governo dell'ex colonia territorio, guidato dalla Lam, ha “congelato” la legge sull’estradizione, ma si rifiuta di cancellarne in via definitiva il progetto e rigetta la proposta degli studenti di procedere a una inchiesta indipendente sulle violenze delle forze dell'ordine.

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