Cronache dallo spazio con Luca Parmitano: Drew Morgan, dalla "panchina" alle stelle

Cronache dallo spazio con Luca Parmitano: Drew Morgan, dalla "panchina" alle stelle
Diritti d'autore ESA - S. CorvajaStephane Corvaja
Di Jeremy WilksLuca Parmitano
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Nel nostro secondo appuntamento con Luca Parmitano, incontriamo l'astronauta della Nasa che dopo aver fatto da riserva sta finalmente per entrare in orbita

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In questo secondo episodio delle nostre Cronache dallo spazio, l'astronauta dell'Esa Luca Parmitano ci presenta il collega della Nasa Drew Morgan, che si trova con lui a Baikonur, in Kazakhstan, nel complesso in cui sono isolati in quarantena con l'equipaggio. Si tratta del più grande complesso spaziale operativo al mondo.

Parmitano farà da corrispondente dallo spazio per Euronews durante la sua missione di oltre sei mesi, Beyond: il lancio è previsto il 20 luglio, 50esimo anniversario dallo sbarco sulla Luna dell'Apollo 11.

Sposato con due figlie, Parmitano diventerà il primo italiano e il terzo europeo a comandare la Stazione Spaziale Internazionale nell'ottobre di quest'anno. Sempre avventuroso, il suo curriculum professionale è impressionante. Il tenente colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana ha registrato più di 2.000 ore di volo su 40 tipi di aerei.

Leggi anche ➡ Parmitano a Euronews: sogno di andare sulla Luna

Durante la sua prima missione nella Stazione Spaziale Internazionale, ha trascorso 166 giorni in orbita e ha condotto personalmente oltre 20 esperimenti prendendo parte anche a due passeggiate spaziali.

**Drew, s****ei stato qui due volte come riserva. Come ti senti a fare pienamente parte dell'equipaggio stavolta?**

"Beh, è un po' diverso sapere che alla fine c'è davvero il lancio. Invece di tornare a Houston o all'Agenzia spaziale europea per ulteriori addestramenti, sappiamo che alla fine ci aspetta un volo spaziale, c'è un razzo in via di preparazione, e partiremo insieme tra meno di due settimane. E vivremo insieme per più di sei mesi. Per cui è molto diverso dal venire qui come riserve".

Anche le operazioni che abbiamo svolto negli ultimi giorni sembrano diverse. Quando siamo entrati nel veicolo spaziale per i controlli, era il nostro veicolo spaziale, costruito per noi. Per me è stato emozionante...

"Stavolta è davvero eccitante. La Soyuz è un apparecchio straordinario, costruito sulla base di tecnologie che volano con l'Agenzia spaziale russa da oltre cinquant'anni, è estremamente affidabile, molto robusta. È semplicemente una gran bell'opera ingegneristica".

In collaborazione con l'Agenzia spaziale europea (Esa)

Journalist • Selene Verri

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