Istanbul: il coraggio di cambiare

In una Turchia lacerata da una ridda di problemi, che vanno ben al di là dei suoi confini nazionali, a Istambul ha vinto la pacatezza e l'impulso positivo che ha portato al governo della città Ekrem Imamoglu. La necessità di affidarsi ad una forza tranquilla è la stessa che accopagna gli abitanti che ogni giorno in vario modo si spostano in città e finalmente trovano il coraggio di parlare di una scelta covata da tanto tempo.
Il bisogno di credere nel futuro
Gli intervistati per le strade di Istanbul parlano di aver atteso per anni un risultato così e di aver votato il candidato del campo opposto al presidente Erdogan perchè sperano per loro e per i loro figli in un futuro migliore.
L'indignazione per la replica delle elezioni
Per alcuni l'indignazione per la replica delle elezioni, voluta dal governo, è stata il boomerang che ha condotto alla definitiva incoronazione nella grande metropoli turca di un oppositore del presidente, per questo gli elettori sono andati con convinzione alle urne.
Le ragioni della crisi
Un altro intervistato non vede solo nella stanchezza per Erdogan le ragioni della scelta alle urne: una congiutura economica poco favorevole sarebbe un altro motore che genera insoddisfazione e voglia di cambiamento. Così nella scelta per Istanbul ha contato lo spirito federatore del candidato Imamoglu che ha vinto raccogliendo al centro, tra i conservatori moderati, i voti che al suo partito mancavano da decenni.
La notte della vittoria per Imamoglu
Binali Yildirim, sostenuto dal presidente Erdogan ha riconosciuto la sconfitta dopo i primi dati che davano il candidato dell'opposizione nettamente in testa. Dopo i 18 giorni della sua primavera da sindaco, spezzata da quello appariva come un "golpe elettorale", Imamgolu torna ad esserlo per cinque anni. In tanti vedono in lui l'uomo in grado di sfidare Erdogan alle presidenziali del 2023.