Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il Primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis si sono incontrati ad Ankara per colloqui di alto livello volti a rafforzare le relazioni tra i Paesi vicini. Gli interessi del Mar Egeo, l'economia e la guerra a Gaza sono alcuni dei temi affrontati
I leader di Grecia e Turchia si sono incontrati lunedì per provare a gettarsi alle spalle decenni di controversie. È la quarta volta che i leader si incontrano negli ultimi 12 mesi per cercare di normalizzare le loro relazioni.
In un vertice ad Ankara durato due ore i due leader hanno discusso di vari temi tra cui il commercio, il settore energetico e i recenti conflitti, in particolare quello tra Israele e Hamas. Proprio questo punto ha rivelato profonde divisioni sulla loro visione della guerra.
Rispondendo al Primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, Recep Tayyip Erdogan ha detto: "Non vedo Hamas come un gruppo terroristico, ma come un gruppo di persone che cerca di proteggere la propria terra”.
Il Primo ministro greco, come la maggior parte degli Stati occidentali, ha dichiarato di considerare Hamas un'organizzazione terroristica, ma Il Presidente turco lo ha corretto con "organizzazione di resistenza".
Commercio, energia, istruzione e legami culturali all'ordine del giorno
È la quarta volta nell'ultimo anno che Ankara e Atene si incontrano nel tentativo di lasciarsi decenni di controversie alle spalle.
I due Paesi, entrambi membri della Nato, sono in contrasto da decenni per una serie di questioni, tra cui le rivendicazioni territoriali nel Mar Egeo e i diritti di trivellazione nel Mediterraneo. I due Paesi sono arrivati sull'orlo della guerra tre volte negli ultimi cinquant'anni. Lo scorso dicembre hanno deciso di mettere da parte le dispute e di concentrarsi sulle aree in cui possono trovare un punto d'incontro.
Sottolineando i legami tra i due Paesi, Mitsotakis ha affermato che l'accordo ha permesso a turchi e greci di "conoscersi, il che è un passo importante”.
Allo stesso modo, Erdogan ha definito la minoranza turco-musulmana nella regione greca della Tracia come un "ponte di amicizia tra le due comunità" e ha descritto il processo di normalizzazione come "vantaggioso per entrambi i Paesi e per la regione".
“I canali di dialogo sono mantenuti aperti e ci stiamo concentrando sull'agenda positiva”, ha detto Erdogan.
Nonostante alcuni dissapori tra le due nazioni rimangano, il premier Mitsotakis ha affermato che "Insieme possiamo stabilire un approccio di comprensione reciproca, non un'eccezione ma una produttiva normalità che non verrà annullata dalle ben note differenze che abbiamo".