Usa e Germania: fronte comune su nucleare iraniano

Percorso comune per Washington e Berlino. Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo, in visita in Germania, e la cancelliera Angela Merkel perseguono infatti lo stesso obiettivo: impedire che l'Iran prosegua la sua corsa verso il nucleare.
Secondo Pompeo, "c'è un lavoro importante che i nostri due Paesi devono fare, insieme ai partner NATO e a tutti gli alleati, per dare sicurezza al nostro popolo e stabilità e pace quanto più possibile nel mondo".
Stabilità, dice Merkel, minata da diversi disequilibri geopolitici. L'Iran è una delle prime preoccupazioni: "Discuteremo di vari problemi, il mondo è in grande inquietudine - commenta Merkel - tratteremo specialmente la questione dell'Iran e di come impedire che entri in possesso di armi nucleari, di come evitare altre azioni aggressive da parte dell'Iran".
Nel maggio scorso la visita di Pompeo a Berlino era stata cancellata per "motivi urgenti" relativi proprio alle tensioni con l'Iran: il presidente Trump aveva annunciato il ritiro dall'accordo, firmato da Iran e potenze mondiali, per ridurre il programma di armi nucleari iraniano in cambio di un alleggerimento delle sanzioni. Diversa la posizione della Germania che, al patto frutto di 10 anni di negoziati, resta fedele. Nel frattempo, l'Iran ha posto il suo ultimatum: due mesi di tempo perché vengano soddisfatte le sue richieste in ambito petrolifero e bancario. In caso contrario, Teheran riprenderà a investire nell'uranio impoverito.