Rabbia in Venezuela per il carburante che non c'è

Rabbia in Venezuela per il carburante che non c'è
Di Luca Colantoni

Esplode la rabbia in Venezuela dove la scarsità di carburante ha provocato lunghe file ai distributori. La situazione è precipitata dopo il crollo delle importazioni della benzina dovute alle rigide sanzioni statunitensi sul settore energetico.

Esplode la rabbia in Venezuela dove la scarsità di carburante ha provocato lunghe file ai distributori. La situazione è precipitata dopo il crollo delle importazioni della benzina dovute alle rigide sanzioni statunitensi sul settore energetico. "Spero che tutti raggiungano un accordo e la situazione finisca in pace - dice un automobilista -  Questo è ciò che per me è importante per uscire, finalmente, da questa situazione di crisi. Il dialogo è importante ma devono essere soddisfatte le giuste condizioni per le cose che vogliono i venezuelani: l'instaurazione della democrazia e l'ordine pubblico", ha continuato.

Negli ultimi giorni le code alle stazioni di servizio negli stati di confine occidentali e meridionali hanno superato le cinque ore."Sono incapaci e questo è caotico - dice un autotrasportatore - Roba da pazzi. Siamo qui da tre ore e poi sono sicuro che mi diranno che non c'è carburante".

Ad aggravare la situazione anche la chiusura della raffineria di petrolio Cardon che erogava centinaia di migliaia di 310.000 barili. Ferma a causa di danni in alcune delle sue unità principali.

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