Il Presidente venezuelano propone elezioni anticipate per l'Assemblea Nazionale, guidata dal leader dell'opposizione, Juan Guaidó
Il Presidente venezuelano, Maduro, propone elezioni anticipate per l'Assemblea Nazionale, guidata dal leader dell'opposizione, Juan Guaidó.
L’annuncio arriva in occasione del primo anniversario della sua controversa rielezione, festeggiata con una marcia nel centro di Caracas.
"Avremo elezioni - afferma Maduro - legittimeremo l'unica istituzione che non è stata legittimata negli ultimi cinque anni, porteremo avanti le elezioni per l'Assemblea Nazionale, per vedere chi ha il sostegno del popolo, chi ha i voti, chi vincerà".
Intanto, una riunione dell’Assemblea Costituente, formata nel 2017 per redigere una nuova Costituzione, ratifica l'estensione del proprio mandato sino alla fine del 2020.
"L'Assemblea Costituente nazionale, potere plenipotenziario della Nazione e il simbolo irrevocabile della volontà democratica e sovrana del nostro popolo - dice il suo Presidente, Cabello - sarà in carica almeno sino al 31 dicembre 2020".
E mentre l'Ambasciatore venezuelano in Italia, Rodríguez, si dimette dall'incarico, l'oppositore del Governo Carlos Vecchio, che gli Stati Uniti riconoscono come Ambasciatore del Venezuela, incontra funzionari del Pentagono, su richiesta di Guaidó, per concordare assistenza militare finalizzata alla risoluzione della crisi interna.