Euro2020: Germania, Italia e Spagna ripartono con il piede giusto

Fuori al primo turno ai Mondiali, bastonata dall'Olanda nella Nations League, la Germania torna a fare sul serio appena si ricominciare a giocare per qualcosa che vale davvero: la qualificazione agli Europei di calcio Euro2020, i primi ad essere "itineranti", in programma in diversi paesi del Vecchio Continente.
Accade tutto in una notte, alla Johan Cruyiff Arena di Amsterdam: la Germania, con un gol di Schulz, si prende una sonora rivincita sugli eterni rivali olandesi (2-3) e annuncia al mondo - non solo all'Europa - che la Mannschaft è tornata.
Una paziente (ma veloce) ricostruzione tedesca
Un bel lavoro di ricostruzione (paziente, ma veloce: sono passati solo 9 mesi dalla batosta mondiale!) da parte della Federazione, la conferma del traballante Löw, l'addio ad alcuni senatori e il rilancio di chi aspettava pazientemente dietro le quinte: con questo mix, la Germania è semplicemente tornata...la Germania.
E tutti dovranno fare i conti con i tedeschi, anche la sorprendente Irlanda del Nord, partita fortissima nel girone (due partite e due vittorie).
Italia: tutto nelle mani di Mancini
Significativa anche la rinascita dell'Italia, che da quasi un anno ha affidato il "rinnovamento" a Roberto Mancini.
Due vittorie convincenti (2-0 alla Finlandia e 6-0 al Lichtenstein), un ritrovato feeling con i tifosi, la scoperta di due attaccanti agli antipodi, il 19enne Moise Keane e il 36enne Fabio Qauagliarella, ma con uguale fiuto del gol. Se poi ci aggiungiamo Zaniolo, Chiesa e qualche altro virgulto frutto del campionato di serie A, possiamo dire davvero che il peggio è passato (perchè peggio di non andare ai Mondiali è impossibile).
La qualificazione a Euro2020 sarà una formalità per gli azzurri.
Spagna: Sergio Ramos e altri dieci
Riscossa anche per la Spagna di Luis Enrique: batte solo 2-0 Malta (un tempo sarebbe finita 12-1, accadde nel 1983), ma i maltesi non sono più dei pellegrini calcistici e anche l'Italia, a La Valletta e dintorni, ha sempre sofferto.
L'importante, anche per la Roja, era tornare a vincere. Meglio, con la doppietta di Alvaro Morata, eterno crack mai del tutto esploso.
Gli spagnoli si sono rinnovati, ma là dietro - come per l'Italia con Bonucci e Chiellini - c'è sempre bisogno di Sergio Ramos.
A suon di gol
Francia, Belgio e Inghilterra confermano il loro ottimo momento di forma a suon di gol.
campioni del mondo attutiscono in Patria le delusioni di Coppa del PSG di Mbappè, i belgi ruotano attorno alla stella Hazard, ma sono uno splendido esempio di "squadra" e l'Inghilterra realizza il bottino-record di 10 gol in due partite, contro Repubblica Ceca e Montenegro, non proprio le "Cenerentole" d'Europa.
Ah, se Southgate avesse osato di più ai Mondiali...
I "Leoni" proveranno a rifarsi agli Europei: prima o poi, dovranno pur dare una spolveratina alla bacheca.
Ê dal 1966 che non lo fanno...