In Venezuela se le danno a suon di musica

Juan Guaidò, il presidente del Parlamento venezuelano che ha assunto i poteri del presidente, ha assistito al concerto 'Venezuela Aid Live', organizzato dal miliardario britannico Richard Branson, dove è riuscito a arrivare, aggirando il divieto di lasciare il Paese grazie all'aiuto delle forze armate.
Guiadò, riconosciuto da circa 50 Paesi, ha incontrato il presidente colombiano Ivan Duque e i suoi omologhi di Cile, Sebastian Pinera, e Paraguay, Mario Abdo.
"Sono qui grazie all'aiuto dei militari" ha dichiarato il giovane che guida la rivolta.
Al concerto intanto hanno assistito in in moltissimi.
Il concerto si è tenuto in Colombia, praticamente sul versante colombiano del ponte di Las Tienditas, che unisce il Paese allo Stato venezuelano di Tachira, con i big della musica latina.
A assistervi giovani e meno giovani entusiasti:
"Venezuelani e colombiani insieme per una sola causa: la libertà. È il massimo".
"È incredibile, in tanti e tutti uniti nella speranza che cada questo governo. L'aiuto umanitario arriverà: questa è la speranza e l'auspicio e in più c'è stata tanta buona musica".
Nello Stato di Tachira, sono stati individuati i quattro punti per la raccolta degli aiuti, attualmente depositati a Cucuta, e il principale punto di racconta si trova proprio sul ponte di Las Tienditas.
Sul versate venezuelano del ponte, in contemporanea al concertone organizzato da Branson, si è svolto un altro mega evento musicale voluto dal governo di Caracas ribattezzato "Giù le mani dal Venezuela", che ha visto in scena artisti meno noti.
Quest'ultimo è stato trasmesso dalle televisione pubblica, durante i due eventi in Venezuela internet è andato in tilt.