(ANSA) - CAGLIARI, 31 GEN - Non ci sarebbero evidenti segni di violenza sul corpo di Manuel Piredda, muratore 27enne di Gonnesa, né ferite d'arma da fuoco o lesioni provocate da oggetti contundenti. Nessuna frattura o danni al cranio: il giovane, quindi, non sarebbe morto per traumi esterni e neppure per avvelenamento, ma i periti del Gip di Cagliari, Elena Mazzeo e Claudia Trignano, tendono anche ad escludere che sia stato l'incendio ad ucciderlo, visto che nei resti dei polmoni non sono state trovate tracce di fumo. Questi, a quanto si è appreso, i primi esisti dell'incidente probatorio iniziato oggi, a porte chiuse, davanti alla giudice Maria Gabriella Muscas dopo la riesumazione del cadavere. Indagata con l'accusa di incendio doloso e omicidio - a seguito dell'esposto della famiglia della vittima - c'è l'ex moglie Valentina Pitzalis, diventata un simbolo in Italia, e non solo, della violenza sulle donne: il 18 aprile 2011 rimase sfigurata nel rogo della sua casa a Bacu Abis, nel Sulcis, costato la vita a Piredda.
Sfigurata da marito: dubbi su morte ex
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Di ANSA
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